Benevento

Mercoledì, alle 20.45, al Teatro Massimo di Benevento, presentato dal Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo, Rocco Papaleo è il protagonista di Una piccola impresa meridionale, uno spettacolo di Rocco Papaleo e Valter Lupo e con Francesco Accardo, chitarra, Jerry Accardo, percussioni; Guerino Rondolone, contrabbasso?; Arturo Valiante, pianoforte; regia Valter Lupo; costumi Eleonora Rella; luci Marco Palmieri.

Un esperimento di teatro canzone, come un diario da sfogliare a caso, che raccoglie pensieri di giorni differenti. Brevi annotazioni, rime lasciate a metà, parole che cercavano una musica, storielle divertenti o che tali mi appaiono nel rileggerle ora. Non è che un diario racchiuda una vita, ma di certo, dentro, trovi cose che ti appartengono, e nel mio caso l’azzardo che su alcune di quelle pagine valesse la pena di farci orecchiette, per riaprirle ogni sera a chi ha voglia di ascoltare.

Fin qui, il senso della piccola impresa. A renderla meridionale, ci pensa l’anagrafe, mia e della band che tiene il tempo. Ma sarebbe meglio dire, il controtempo, visto che il sud, di solito, scorre a un ritmo diverso. La questione meridionale in fondo è tutta qui: uno scarto di fuso orario, un jet lag della contemporaneità che spesso intorpidisce le nostre ambizioni. Del corpo sociale, siamo gli arti periferici, dita e unghie.

Il cuore pulsante batte altrove, mentre a noi, tutt’al più spetta la manicure. Dunque, un teatro a portata di mano, col desiderio, a ben vedere, solo di stringerne altre.