Nusco

E ' un inizio anno amaro per i 27 lavoratori della Fib sud di Nusco, azienda che produce batterie per auto.

Dal 1° gennaio la proprietà, la stessa dell'Ics di Pianodardine, ha revocato il fitto di ramo d'azienda restituendo lavoratori e macchinari alla curatela fallimentare che però ha respinto la revoca ritenendola illegittima. Ora i lavoratori si ritrovano in una sorta di limbo, scaricati da tutti come anime disperate temporaneamente parcheggiate in attesa che qualcuno li prenda in carico per aprire un confronto con i sindacati.

Stamattina il sit-in di protesta davanti la prefettura. “I lavoratori si ritrovano senza salario, senza lavoro né ammortizzatori sociali e paradossalmente senza nessuno che li possa al limite licenziare. In questo momento non c'è un soggetto con cui interloquire e che possa guidare un percorso di ripresa della fabbrica – spiega Gaetano Altieri della Uilm. Nella terra delle emergenze ci mancava anche questa. Non si può immaginare, per stare all'area di Nusco, il progetto Pilota e poi lasciar fallire le fabbriche metalmeccaniche" - aggiuge Giuseppe Morsa della Fiom Cgil.

Una delegazione di sindacati e lavoratori è stata ricevuta dal prefetto Paola Spena che al termine della riunione si è resa disponibile per convocare settimana prossima un tavolo con tutte le parti interessate