Salerno

Un clima di forte tensione quello che si sta vivendo sotto gli uffici della Provincia di Salerno. I lavoratori dei consorzio si sono nuovamente riuniti in protesta per chiedere che si intervenga subito in merito alla loro situazione. Da 8 mesi sembrerebbero essere senza stipendio, tra i manifestanti c'è anche chi, disteso a terra, denuncia di non avere più i soldi nemmeno per i beni primari, come il cibo.

Circa una decina i lavoratori del Consorzio di Bacino Salerno 2 in agitazione insieme ad Angelo Rispoli della Fidel Provinciale che in mattinata durante l'incontro fissato con la provincia hanno visto arrivare l'ennesimo rinvio al giorno 16 alle ore 16. “Una condizione di disperazione reale con un'incertezza giudiziaria – dichiara Rispoli - da un lato si dice che i dipendenti del consorzio siamo enti pubblici, e come tale dovrebbero andare nella cassa integrazione dell'ente pubblico, dall'altro lato dichiarano che è un'azienda di ente pubblico ma di natura privatistica. Noi tutti questi ragionamenti non riusciamo più a farli perchè abbiamo fame.”

“Oggi sono esattamente 8 mesi senza stipendio, non è più ammissibile, stamattina è prevalsa la disperazione e un lavoratore si è sentito male. - continua il segretario Rispoli- Stiamo chiedendo un tavolo risolutivo alle autorità, queste sono persone per bene, padri e madri di famiglia che fino a giugno andavano a lavorare normalmente dopo aver vinto un concorso, e ora vivono nella disperazione.”

Durante la protesta si è reso necessario l'arrivo della Croce Rossa per soccorrere un lavoratore colto da un malore. Il traffico veicolare è rimasto paralizzato per circa un'ora. Dopo l'arrivo della Digos, la circolazione sta lentamente riprendendo in maniera normale.

Amato Vincenzo, uno dei lavoratori del bacino salerno 2, dichiara: “ Il Consorzio 8 mesi fa ha mandato una lettera di indisponibilità e dalla sera alla mattina ci siamo trovati in mezzo a una strada. Non abbiamo nessuna collocazione. Sono 40 i comuni che rientrano nel consorzio, con una quota da versare ogni mese. I sindaci di questi comuni stanno sporcando una politica pulita, non versano la loro quota, parte necessaria per pagare lo stipendio alle nostre famiglie che adesso vivono in condizioni disperate. 8 mesi senza stipendio, e ci ritroviamo stamattina con l'assessore Caramanno che è passato e non ci ha nemmeno guardati. Stiamo chiedendo l'aiuto del sindaco Napoli, vorremmo avere un confronto anche con il governatore De Luca”.

Non è il primo dei sit in organizzati dai lavoratori che già verso fine novembre si erano riuniti sotto la Provincia di Salerno denunciando la loro condizione. Ai manifestanti è stato promesso un nuovo incontro il prossimo 16 gennaio alle ore 16 alla presenza di tutte le istituzioni. Se ciò non dovesse avvenire i lavoratori continueranno la loro protesta.

di Federica Inverso e Federica D'Ambro