A fine luglio il sequestro, ordinato dal gip Loredana Camerlengo su richiesta del sostituto procuratore Maria Gabriella Di Lauro, dell'area relativa al parco eolico realizzato alla località Montagna-Fasana di Morcone.
Un provvedimento successivamente revocato dal gip Maria Ilaria Romano, contro il quale la Procura aveva fatto appello al Riesame, che lo ha però ribadito. Confermando dunque il dissequestro, sollecitato dagli avvocati Sergio Rando e Claudio Vivani per la 'Dotto, per la zona - ospita 19 aerogeneratori- alla quale i carabinieri forestali di Pontelandolfo avevano apposto i sigilli sul presupposto dell'esistenza del fumus dell'ipotesi di reato di distruzione o danneggiamento dell'habitat in un sito protetto.
Secondo gli inquirenti, i sopralluoghi e gli accertamenti effettuati dall'Arpac e dall'Ispra avrebbero consentito di constatare “la distruzione e comunque il deterioramento di habitat all’interno peraltro di un sito protetto (area Natura 2000 – SIC), di cui veniva compromesso lo stato di conservazione, senza possibilità di ripristino della situazione ambientale iniziale”.
L'ultima decisione del Riesame rappresenta l'ennesima tappa – la quarta- di una vicenda giudiziaria già scandita da un sequestro, annullato dal Riesame, e da due successive richieste di sequestro che avevano incrociato il no prima del Gip, poi del Riesame.