Benevento

Per far chiarezza sul dato delle urne e anche su qualche dubbio che si è ingenerato sulla questione dell'attribuzione dei seggi, interviene Nicola Formichella ex parlamentare di Forza Italia. 

In primis, analizzando la questione del seggio sottratto all'Ncd, Formichella chiarisce che ciò è avvenuto non per volontà di Caldoro (di conseguenza lo stesso Caldoro non può porre rimedio a ciò che non è in suo potere, ma che è determinato dalla legge): «Il seggio scattato nella circoscrizione di Benevento in favore di Stefano Caldoro è stato automatico: Il meccanismo dei resti, infatti,  ha fatto si che il candidato Presidente fosse eletto nel nostro collegio. Non c’è stata dunque alcuna volontà di sottrarre un posto in Consiglio ai nostri rappresentanti locali. 

Detto questo sono convinto che Stefano, da leader dell’opposizione,  saprà rappresentare a Napoli anche le istanze di Benevento e del Sannio come ha già fatto da Presidente e come ha già assicurato che continuerà a fare». 
 
Formichella poi passa ad analizzare il risultato di Forza Italia: «Venendo al risultato di Forza Italia, faccio due considerazioni molto semplici: Innanzitutto credo vadano ringraziati i nostri due candidati: Mino Izzo e Sandra Mastella, che insieme hanno messo insieme quasi ventimila voti di preferenza. Numeri importanti per una provincia piccola come la nostra, anche se purtroppo non sufficienti per portarli in Consiglio. 
 
Tuttavia, il fatto che in termini percentuali il partito abbia ben figurato non deve ingannare: Forza Italia ha nel Sannio una base solida di sostenitori; può contare su donne e uomini volenterosi ma va decisamente ricostruito. Abbiamo la necessità di radicarlo nei comuni e di costruire all’interno di esso figure che possano rappresentare e interloquire con le persone ogni giorno. 
 
I capisaldi dai quali ripartire però ci sono: Parlo del gruppo dei giovani, che lavora sodo da oltre un anno e che si è speso tantissimo in questa campagna elettorale, e delle tante persone che continuano a votare e credere in Forza Italia e in Silvio Berlusconi».
 
Redazione