Se n'è parlato molto, moltissimo, negli ultimi giorni. L'incandidabilità di De Luca, è una questione che ha trovato pagine e pagine, cartacee e web, oltre che uscite televisive. A dir la verità, che la situazione fosse intricata, l'avvocato santagatese Mongillo lo sosteneva da tempo. Un mese circa, e, secondo l'avvocato Arturo Mongillo, si potrebbe tornare al punto di partenza: «L'iter – spiega Mongillo – è partito stamattina: la cancelleria del tribunale di Salerno, dove De Luca ha avuto il processo, trasmetterà al presidente della Corte d'Appello di Napoli la sentenza. Il presidente a sua volta lo trasmetterà al prefetto di Napoli e poi al ministro dell'Interno: da qui, assieme a un parere, l'atto passerà agli uffici della Presidenza del Consiglio». Un iter tortuoso che, secondo Mongillo, si potrà concludere in un solo modo: «Il presidente del Consiglio non potrà fare altro che emettere il decreto di sospensione. I tempi? Il decreto dovrebbe scattare dopo la proclamazione degli eletti consiglieri. C'è anche un precedente: Berlusconi emise il decreto di sospensione per un certo Conte dopo 8 giorni dalla sua proclamazione». Non sarebbe possibile, secondo Mongillo, la nomina di un vice: «Il primo atto che deve fare il consiglio regionale è la convalida degli eletti: e si presume che allora De Luca sia già sospeso. Per quanto riguarda la nomina della giunta: deve avvenire nel decimo giorno successivo alla seduta d'insediamento...che come detto prima non potrà esserci, dunque, come si fa a nominare un vicepresidente?». Sarà un mese tribolato dunque: «Io immagino che si finirà con il ritorno al voto. E' stato un errore candidare De Luca sapendo che c'erano questi problemi».
Crisvel