Dopo quasi 40 anni i vigili del fuoco ottengono la tanto agognata equiparazione degli stipendi agli altri corpi di sicurezza dello stato. Con l'approvazione della manovra di bilancio la notte scorsa in parlamento si stanziano 165 milioni per allineare le retribuzioni. Un risultato che il Movimento Cinque Stelle si intesta con orgoglio festeggiando la Vigilia di Natale con il Conapo ad Avellino. All'Hotel de la Ville il ministro degli esteri Luigi Di Maio ha abbracciato il segretario Antonio Brizzi e ha ringraziato i vigili del fuoco per per il lavoro che svolgono ogni giorno.
«Dopo tanti anni ce l’abbiamo fatta. L’equiparazione stipendiale significa il diritto di poter guadagnare quanto le forze di sicurezza a ordinamento civile. Noi siamo il Governo che ha accolto la loro richiesta e ha ascoltato la loro voce. Il merito è di chi in tutti questi anni nei Vigili del Fuoco ha portato avanti questa battaglia e finalmente non vedremo più soltanto pacche sulle spalle ad un corpo che è sempre il primo ad arrivare nei luoghi di emergenza e l’ultimo ad andare via. Finalmente c’è anche un riconoscimento economico. Ma non è finita qui, c’è ancora tanto da fare, assumere altre forze nei Vigili del Fuoco. Dobbiamo aiutare tanti uomini in divisa che ogni giorno ci proteggono, garantiscono il nostro sviluppo economico e la pace. Sono reduce dalla visita in Libano dove sono andato a salutare i nostri militari. Grazie a loro in quella regione c’è pace e sviluppo. Non possiamo cavarcela sempre con le parole, dobbiamo riconoscergli quello che valgono. Anche economicamente».
Al fianco del Ministro degli Esteri anche il Sottosegretario all’Interno Carlo Sibilia che, proprio da Di Maio, riceve un’ideale investitura: «Il Viminale non ha ancora assegnato la delega ai Vigili del Fuoco. Mi batterò affinché questa venga affidata a Carlo Sibilia».
«I Vigili del Fuoco per noi sono un orgoglio italiano, i più amati dalla gente. Siamo a Natale e se dovete raccontare una storia ai vostri figli raccontate quella che ci ha portato ad essere qui dopo tanto sacrificio per raggiungere un obiettivo che sembrava lontanissimo. Una storia che parte dal 1981. Tanti anni di richieste, riconteggi, uomini persi sul campo. E’ stato un percorso difficile, non dimentuico i fischi che mi sono presi sul palco della manifestazione nazionale a Roma. Ma quei fischi sono serviti”.
Commosso il segretario nazionale del Conapo Antonio Brizzi « Voglio ringraziare in particolare i familiari delle vittime, tutti quelli che sono andati in pensione e non hanno potuto usufruire di questa misura. Questa vittoria la voglio dedicare alla mia famiglia e a mia figlia che oggi ha 33 anni e non so quante volte l'ho lasciata sola».
In sala, vista la concomitanza con la vigilia di Natale, la platea non si è rivelata molto nutrita. E anche tra gli esponennti a cinque stelle si è notata qualche assenza.
Dopo la lunga notte della manovra lo stesso ministro Di Maio è apparso provato ma a tenere sveglio il capo politico del movimento ci sono ancora le tensioni interne e il caso della revoca della concessione alla società Autostrade.
“Nessuna divergenza tra me e il presidente Conte”. Il capo politico dei cinque stelle ha voluto rassicurare sulla tenuta del governo e del presidente del Consiglio, dice, sono state travisate le dichiarazioni.
«E’ una grande strumentalizzazione dei giornali, Conte la pensa come me, abbiamo votato la legge di bilancio sino alle 5 del mattino. Insieme abbiamo letto dei titoli di giornale. Abbiamo la stessa linea su Autostrade”.
Intanto ieri il suo ex alleato, Matteo Salvini, aveva attaccato la magistratura avellinese che ha sequestrato i viadotti sulla A16. Su questo punto Di Maio ha preferito nicchiare.
“Salvini ha attaccato la Magistratura? Appunto, l’ha detto Salvini. Non ho niente da aggiungere».
Poche parole anche sulle prossime regionali inCampania altro nodo da sciogliere per il Movimento Cinque Stelle sul tema delle alleanze. Una cosa è certa, Di maio conferma che con De Luca il discorso è chiuso e smentisce le dichiarazioni del ministro Costa che nelle ultime ore aveva aperto ad un accordo col Pd in Campania.
"Il Ministro Costa ha aperto al Pd? Anche lui è stato frainteso, vogliono metterci gli uni contro gli altri, ma non ci riusciranno. Come si può andare con De Luca? Per carità, ci sono tante realtà civiche che ci chiamano».
Agli attacchi di Salvini contro la procura di Avellino risponde però il sottosegretario Carlo Sibilia che difende i magistrati.
“Qualcuno ha dimenticato che ad avellino c'è stata la più grande strage stradale in Italia dovuta proprio alla scarsa manutenzione, la Strage di Acqualonga a Monteforte. Chiunque pensa che la Procura faccia male ai cittadini sequestrando quei viadotti io invito a riflettere sul fatto che se avessimo verificato prima lo stato di manutenzione di quella strada avremmo probabilmente 40 persone ancora in vita. Le persone che stannoi lucrando su anni di manutenzione per fare profitti devono vergognarsi. Per cui stiamo lavorando per togliere le concessioni a questi criminali”
Sibilia approfitta per replicare anche all'ex collega di partito Ugo Grassi che è recentemente passato nella Lega. Grassi aveva detto che nel Movimento Cinque Stelle non c'è democrazia e che non studiano le carte.
“I risultati parlano da soli. Oggi siamo qui a festeggiare un risultato storico per i vigili del fuoco, l'Industria Italiana Autobus sarà rilanciata anche grazie all'acquisto dei mezzi da parte del comune di Roma... insomma, per essere gente che non sa leggere lòe carte stiamo portando a casa bei risultati” conclude Sibilia.