Ariano Irpino

 

Il M5S ad Ariano dopo il mio addio ha perso almeno 2000 voti. Non è presunzione ma è la realtà dei fatti.” A parlare è Anselmo La Manna, dopo essersi fatto da parte durante la scorsa campagna elettorale: “Con quasi un mese di anticipo, all'appuntamento elettorale annunciai la mia uscita dal M5S elencando una serie di motivazioni e invitando anche i cittadini a non votarli e di sfatare quella favola del dovere al voto. Se il movimento avesse ottenuto un voto in più dei soliti 3000 degli ultimi due anni, ossia, da quando io facevo politica sotto quella bandiera, si sarebbero divertiti a dire che grazie alla mia uscita i cittadini, li avevano votati in maggior numero. Ma non è andata così, è accaduto il contrario, il M5S ad Ariano ha perso 2000 voti di quei 3000."

La Manna poi aggiunge:

"In provincia di Avellino, non è andato meglio, si e salvato da una bruttissima debacle grazie all'astensionismo. In termini di numeri, il M5S ha perso ad Ariano il 68% circa dei voti rispetto confronto alle politiche del 2013 (3000 voti circa) e ai 2990 delle Europee del 2014. Il 10% ottenuto adesso non è altro che il 5% degli aventi diritto al voto. Quindi non c'e assolutamente nulla da rallegrarsi, anzi ci vuole un fortissimo mea culpa e riconoscere come il territorio abbia punito l'assenza di una politica fattiva da parte del suo deputato Carlo Sibilia, non riconoscendosi nei quattro candidati.” La Manna conclude: “Non sono gli slogano e i populismo a risolvere i problemi dei cittadini, problemi da me infinite volte presentate pubblicamente a Sibilia, alto calore, sidigas, terna, scuola, opere incompiute, corruzione. Aspetto ancora il confronto pubblico, da me chiesto, con lui."

Gianni Vigoroso