Cassano Irpino

Quello di oggi alle 18 presso il centro sociale di Cassano Irpino è solo la prima tappa di un tour provinciale che punta a mettere in rete le sardine irpine. Ma aver scelto la roccaforte irpina della Lega, il comune in cui  il partito di Salvini alle ultime europee ha ottenuto il 60 per cento dei consensi, suona senz’altro come una sfida. Anzi lo è. Le sardine irpine hanno convocato un’assemblea con cittadini e associazioni del territorio. Ma niente fasce tricolore, nessun esponente istituzionale. Almeno in via ufficiale. Tutti possono ascoltare, dare il proprio contributo. Ma la parola d’rodine è ancora: lontano dai partiti. Non ci sono scalette, programmi. Soltanto la voglia di confrontarsi sui temi caldi del territorio: : la lotta allo spopolamento, la crisi industriale e la salvaguardia dell’ambiente. «L’obiettivo – dice Claudio petrozzelli – è iniziare un percorso in vista delle regionali per raccogliere le proposte dei cittadini che poi saranno “girate” ai partiti. L’auspicio è che la classe dirigente prenda in considerazione gli input provenienti da tali eventi”.

Dunque a partire da gennaio il confronto con l’area di centrosinistra sarà serrato. Uno stimolo, per ora, un modo per spingere i partiti a farsi interpreti dei reali bisogni della gente. Questo almeno è l’obiettivo delle sardine che per il momento escludono categoricamente una diretta scesa in campo.

Un passo alla volta. Oggi intanto si va nel comune leghista. Il 60% di preferenze al partito ha fatto di questo paesino produttore di castagne un feudo del Carroccio al Sud, e di Salvatore Vecchia, uno dei riferimenti di Salvini in Campania. In questo borgo dell’Alta Irpinia ci sono 1245 elettori totali. 549 sono i votanti effettivi, quindi 332 persone hanno votato Lega votando in realtà la fiducia al sindaco che li rappresenta da ben dieci anni. Un sindaco che ha accolto con “savoir faire” la notizia dell’arrivo delle sardine. Si dice pronto al confronto, aperto al dialogo. E non è escluso Vecchia decida di partecipare all'incontro.