"Campi allagati, serre divelte, terreni franati, frutteti abbattuti sono gli effetti provocati dall'ultima ondata di maltempo che ha colpito pesantemente le campagne con danni incalcolabili". E' quanto emerge dal monitoraggio sugli effetti del maltempo effettuato dalla Coldiretti e dal quale si evidenzia un situazione particolarmente difficile in Campania.
"Nell'Alto Casertano - sottolinea la Coldiretti - una vasta area agricola tra Pietravairano e Pietramelara e' sott'acqua, compromettendo i foraggi destinati agli allevamenti. Nel Basso Casertano, tra Cancello Arnone e Villa Literno, ancora una volta sono esondati i Regi Lagni allagando i campi e le strade per lunghi tratti. Drammatica - continua la Coldiretti - la situazione in provincia di Salerno dove e' completamente allagato l'agro sarnese nocerino, compromettendo campi e serre per effetto del vento forte; sono esondati anche il fiume Picentino e il fiume Asa. Il Sele e' ingrossato e si teme per l'ulteriore carico di acqua in arrivo, mentre sono gia' esondate tutte le aree golenali. Danni - precisa la Coldiretti - anche in costiera amalfitana, con frane di costoni tra Cetara, Vietri e Maiori, che hanno coinvolto anche i limoneti. Il fiume Lambro e' uscito dagli argini e ha invaso i terreni nella zona di Palinuro, allagando in pieno un agriturismo. Nel beneventano, mentre tra le province di Avellino e Benevento, e' il fiume Isclero ad aver allagato i campi".
La Coldiretti pertanto precisa di essere "impegnata a raccogliere segnalazioni, offrire sostegno e valutare i danni, al momento incalcolabili". Ed aggiunge: "Con l'ultima ondata di maltempo sale il conto degli eventi estremi di un autunno pazzo in cui si sono registrati in media quasi quattro nubifragi al giorno lungo la Penisola fra tempeste di pioggia, neve, vento, trombe d'aria e grandine, con un aumento del 21% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e centinaia di milioni di danni nelle campagne secondo l'elaborazione di Coldiretti su dati Eswd in relazione alla nuova allerta meteo di fine autunno che dal punto di vista climatologico ha fatto registrare temperature bollenti, superiori di 1, 39 gradi la media stagionale, il quarto autunno piu caldo dal 1800 secondo isac cnr".