Si è data appuntamento ieri mattina al Cilindro Nero, lungo il viale Spinelli, a San Giorgio del Sannio, all’indomani delle elezioni Regionali, una variegata compagine rappresentata da diversi esponenti della politica locale sangiorgese, accomunata da un forte obiettivo: creare una lista civica, in vista delle Amministrative 2016, per mandare a casa l’attuale sindaco Ricci. Per ora, il nascente progetto politico raccoglie personalità come: l’ex onorevole Mario Pepe, Giuseppe Ricci di Forza Italia, Nicola De Ieso del comitato Giulia Abbate, Laura Mirra, l’ex assessore Gianni Zampetti e il consigliere d’opposizione Vincenzo Boniello.
Nell’intervista rilasciata a Ottochannel, Mario Pepe, ha sicuramente lanciato un messaggio forte, in cui avrebbe fatto intendere, quasi chiaramente, che non sarà Mino Mortaruolo il punto di rifermento alla Regione Campania della futura lista civica, ma bensì direttamente Vincenzo De Luca: «Abbiamo un presidente che è all’altezza della situazione, Vincenzo De Luca – ha commentato l’ex onorevole - e questo ci conforta, ci spinge a lavorare e a produrre di più, sui fatti amministrativi e sui fatti politici. Abbiamo una grande debolezza per il Sannio, un deputato in meno. Non perché chi è stato eletto ci rappresenta adeguatamente, e questa è un’altra difficoltà che dobbiamo mettere in evidenza. Il voto alle Regionali è un voto che ci deve spingere di più a trovare solidarietà presso la Presidenza, che sarà l’unico interlocutore per affrontare le nostre questioni. Si pone anche un tema di carattere amministrativo. Non dimentichiamo che l’anno prossimo voteremo alla città di Benevento, dove dobbiamo immaginare una coalizione contro le satrapie imperanti nella città. E anche negli altri Comuni, come San Giorgio del Sannio, dove il voto elettorale testimonia un’Amministrazione in decadenza progressiva. Sarebbe opportuno, ma sarebbe anche morale e politico poter andare al voto. Se non ci sarà questa conversione alla democrazia vissuta, attenderemo con grande pazienza gli appuntamenti elettorali dell’anno prossimo, e penso che ci sarà qui, nella città di Benevento, una grande stagione di rinnovamento delle classi dirigenti».
Mentre per Giuseppe Ricci di Forza Italia: «C’è stato un buon centro destra a livello provinciale, che ha registrato solo 69 voti di scarto, alle Regionali, rispetto al centro sinistra. Abbastanza bene anche Forza Italia e Ncd a San Giorgio del Sannio. Dato che esalta agli occhi di tutti è il netto declino del Partito Popolare, soprattutto nella nostra comunità, infatti l’effetto Renzi è svanito, e si e visto che dalle circa 1,700 preferenze delle Europee, si è passati ai soli 825 voti di lista. Un effetto che ha inciso soprattutto nei riguardi dei 520 voti ottenuti dal consigliere regionale Mino Mortaruolo, appoggiato dall’Amministrazione Ricci, nonché dal presidente della Provincia di Benevento. E’ giunto dunque il momento di creare una coalizione, per le prossime Amministrative, dove ci siano tutte le forze sociali e politiche che siano contro l’attuale maggioranza Ricci, e dove ci siano anche quei professionisti che fin ora sono rimasti fuori dalla competizione elettorale”.
Avete intenzione di coinvolgere i Grillini? Il dato su San Giorgio del Sannio è molto rilevante. «Si – riprende Ricci – i Grillini hanno avuto un ottimo risultato e ci stiamo attrezzando anche per dialogare con loro. Lo scopo è di creare una lista civica, unica e compatta, che sia alternativa all’attuale maggioranza amministrativa. Penso che San Giorgio del Sannio debba cominciare a vivere per 365 giorni l’anno e non solo per una sola notte bianca. Credo che con tutte le forze sociali e politiche nostre amiche, questa sarà sicuramente una battaglia di libertà che potremo vincere».
A coordinare l’incontro di ieri ci ha pensato invece Nicola De Ieso, esponente del comitato Giulia Abbate: «Tenendo conto delle forze politiche che sono qui presenti, alle altre che si uniranno e che non sono qui, come Giovanna Petrillo, Ricci è messo in netta minoranza. Certo bisogna costruire un percorso comune, con alla base i motivi dello stare insieme. Più che una grande coalizione, io lo chiamerei un comitato di liberazione. Perché questo paese ha bisogno di essere liberato dalla cappa di grettezza in cui è caduto negli ultimi anni. Un’Amministrazione che ha avuto la forza di trovare i soldi per il Giro d’Italia, ma che non ha avuto la forza, invece, di trovare un euro per comprare un’altalena per i bambini. E’ un’Amministrazione incapace di intercettare fondi, di creare luoghi dove i cittadini sangiorgesi possano ricevere servizi, con delle scuole fatiscenti e dei servizi fatiscenti. Il dato politico che raccogliamo oggi dalle Regionali è che il paese non vuole più il sindaco Ricci e gli stanno chiedendo di andare a casa».
Michele Intorcia