L'ASD Pallamano Benevento dovrà abbandonare il Pala Ferrara entro il 23 dicembre. E' questo quanto emerge da una lettera inviata dagli uffici del Comune di Benevento al presidente Carlo La Peccerella lo scorso 16 dicembre. Un provvedimento che rischia di mettere in serie difficoltà il futuro sportivo dell'associazione. “Nel momento in cui dovremo lasciare il Pala Ferrara -ha spiegato La Peccerella- sarò costretto a ritirare tutte le squadre dai vari campionati a cui partecipiamo non avendo un'altra struttura da utilizzare”.
Parole che non lasciano spazio all'interpretazione. Dopo nove anni di attività ora la società è giunta ad un bivio apparentemente senza vie d'uscita. Il bando per la nuova assegnazione della struttura è stato annullato. Entro lunedì dovrà avvenire la consegna delle chiavi e andrà fatto lo “stato di consistenza” della struttura. E' la prassi ma in questo caso a pagare saranno i ragazzi del quartiere dove la società opera dal 2011.
Il Rione Ferrovia rischia di perdere una risorsa importante e questo è un altro grande rammarico del massimo dirigente. “Dispiace molto per la situazione che si è venuta a creare. Abbiamo cento tesserati e tre progetti scuola con altrettanti ragazzi impegnati. Questa situazione mette in serio pericoloso la storia di questa società”.
La Pallamano Benevento ha più volte fatto presente di aver svolto diversi lavori dopo l'alluvione del 2015 e di aver provveduto a comprare sia il tappetino di gioco che la caldaia. Beni della società che rischiano di lasciare praticamente "nudo" un palazzetto che in quel caso verrà reso inutilizzabile. Questo è l'ennesimo caso in Italia dove ad uscire sconfitto è lo sport. Coni e Governo, contrariamente a quanto accade in altre nazioni, hanno praticamente consegnato l'attività sportiva ai privati ormai diversi decenni fa e adesso se ne pagano le conseguenze.