Ariano Irpino

Ancora una notte agitata a Difesa Grande. La criminalità foggiana sembra voler sfidare nuovamente lo Stato. In maniera spregiudicata i malviventi hanno colpito ancora e a distanza di soli due giorni, esattamente nella stessa zona in cui erano stati sottratti 4 trattori, poi ritrovati dagli abitanti, poco distante, impantanati a ridosso della discarica di Pustarza, nel territorio di Savignano Irpino.

La notte scorsa la banda è tornata a colpire. Ad essere presa di mira è stata una famiglia del luogo. Dopo aver disattivato l'allarme ad uno dei mezzi di proprietà di un'azienda agricola, lo hanno prelevato e messo in moto per poi dirigersi in direzione Foggia attraverso una strada interpoderale del comune di Greci, alla località Tre Fontane, spesso usata come via di fuga. E come se non bastasse hanno anche forato le gomme alle auto dei residenti, per non essere inseguiti. Tutto studiato nei minimi dettagli. 

In poco tempo è scattata la stessa mobilitazione degli abitanti, i quali dopo aver seguito le tracce, muovendosi in più direzioni, sono riusciti ad intercettare il trattore rubato e la vettuta che faceva da staffetta nel territorio tra Troia e Foggia. Era stato abbandonato (lo vedete nella foto) in una cunetta dai ladri, dopo essersi sentiti ormai braccati. Determinante è stato anche l'apporto di un carabiniere libero dal servizio, in forza alla compagnia di Mirabella Eclano, che si è subito attivato insieme agli abitanti, grazie alla sua esperienza maturata sul campo e conoscenza del territorio. 

Un escalation di episodi gravissimi da non sottovalutare assolutamente. E' un chiaro segnale da parte della mala foggiana di voler mettere nuovamente le mani su questo territorio appetibile. La guerra di mafia tra clan spinge evidentemente a ricercare nuove aree da poter conquistare.

Un appello viene rivolto al nuovo prefetto di Avellino e al neo questore appena insediatisi, nonchè a tutti i massimi responsabili delle forze dell'ordine di rafforzare mai come in questo momento il controllo del territorio,  attraverso l'impiego di più uomini e mezzi soprattutto nelle ore notturno, in un territorio, quale quello dell'arianese, tra i più vasti in Italia, crocevia di traffici illeciti, nonostante tutto ben fronteggiati.

In questo caso specifico, i malviventi una volta impossessatisi  dei trattori non viaggiano su strada  ma scelgono percorsi sterrati, dove una vettura non potrebbe mai accedere, mentre gli abitanti della zona con fuoristrada e trattori stanno riuscendo a fronteggiare ad armi pari il fenomeno.

Va dunque dato atto alla grande unione e al coraggio degli abitanti che stanno difendendo a denti stretti i loro mezzi e le aziende mettendo a serio rischio anche la propria incolumità. E l'azione di questa notte, che li ha visti spingersi senza alcun timore, fino al territorio foggiano, ne è la riprova.