Benevento

“La natura in armonia”. Si intitola così il suggestivo concerto sinfonico con il quale, il 10 giugno, proseguirà la stagione dell'Orchestra Filarmonica di Benevento. La compagine, nata solo qualche mese fa, sarà guidata dal direttore Valerio Galli. Saranno eseguite musiche di Beethoven, Mendelssohn e Grieg.

 

Una nuova sfida per l'Orchestra Filarmonica che, lo scorso 25 maggio a Benevento (e il 27 maggio a Treviso), ha vibrato ospitando il soprano di fama internazionale Jessica Pratt in un appuntamento davvero speciale. E i giovani protagonisti dell'Orchestra l'avevano annunciato nel momento della presentazione ufficiale che il loro viaggio in palcoscenico sarebbe stato speciale anche grazie agli ospiti di grande spessore “in cartellone” per la stagione 2015.

 

Dunque ora l'orchestra, che normalmente è condotta da Francesco Ivan Ciampa (direttore musicale), si affida alla bacchetta del giovane Valerio Galli. Un'esperienza importante per gli oltre sessanta elementi che la compongono.

 

Il “chi è” di Valerio Galli

Il Maestro Valerio Galli, nato a Viareggio, è cresciuto nella terra in cui Puccini scrisse la maggior parte dei suoi capolavori. Non sorprende pertanto che la sua carriera sia stata lanciata nel 2007, a soli 27 anni, con Tosca al 53° Puccini Festival a Torre del Lago. Questa produzione, diretta da Mario Corradi e pubblicata in dvd per l'etichetta Dynamic, gli vale la consegna del premio 'Maschera d'oro 2007' come giovane direttore emergente. Dopo la sua direzione di Turandot a Torre del Lago la critica ha scritto: “.. è cresciuto con Puccini nel sangue, pare che sappia bene cosa voglia dire dirigere tenendo ben desta l’attenzione dello spettatore: il ritmo è brillante, i colori accesi, grande il risalto dato a tutti i cromatismi della sgargiante partitura, una direzione robusta, ferma, giovanile e, soprattutto, efficace senza smancerie”. Nel 2013 riceve il 42° Premio Puccini, per la prima volta assegnato per la carriera.

 

Il Maestro Galli è reduce dal sensazionale successo di critica e di pubblico segnato dal suo debutto al Michigan Opera Theater di Detroit con Turandot (Opera news: “Galli contributed greatly to the seamless success of a memorable evening”), dopo l'esordio americano con La Rondine per il Fresno Grand Opera nel 2013. Ha riscosso inoltre un personale successo ne La Bohème al 60° Festival Puccini, con protagonisti Daniela Dessì, Fabio Armiliato e la regia di Ettore Scola, spettacolo definito da molti critici 'un'edizione storica'. Tra gli impegni della stagione 13/14 si ricordano La forza del destino al Teatro Verdi di Pisa, Tosca al Teatro Coccia di Novara, un concerto sinfonico con l'orchestra Ort e Madama Butterfly (Versione Brescia 1904) al Teatro Carlo Felice di Genova. Inaugurerà il Huafa Theater di Zuhahi (Cina) con Turandot, dirigerà Fedora a Genova, Adriana Lecouvreur a Skopje e Tosca per l'apertura del 61° Festival Puccini.

IValerio Galli si è diplomato in pianoforte nel 2002 con il massimo dei voti, lode e menzione ad honorem sotto la guida di Fabrizio Papi e Nadia Puccinelli e in composizione nel 2008 con il massimo dei voti nella classe di Pietro Rigacci. Parallelamente ai corsi con Paul Badura-Skoda, Bruno Canino, Piero Rattalino e Franco Scala, svolge un' intensa attività concertistica che lo porta ad esibirsi come pianista a Budapest, Barcellona, New York, Los Angeles, Santa Barbara, Amsterdam, Francoforte, Shanghai, Parigi, Tokyo, Londra, Pechino, Abu Dhabi, Tripoli. Dal 2003 intraprende lo studio della direzione d'orchestra con i maestri Piero Bellugi, Aldo Faldi, Donato Renzetti e Carlo Moreno Volpini ed inoltre collabora nel 2005 come assistente del M° David Kram presso Her Majesty’s Theatre di Melbourne. Il suo debutto come direttore avviene nel 2004 con Madama Butterfly al Teatro Mancinelli di Orvieto, seguito dalle opere per bambini The Little Sweep di Britten e I Vestiti nuovi dell'imperatore di Zangelmi.

 

L'appuntamento, come detto, è in programma mercoledì 10 giugno dalle 20 al Teatro Massimo di Benevento (biglietto €10), la grafica è a cura di Federica Ferrara.

 

Mariateresa De Lucia