Montemarano

Quella appena trascorsa è stata una lunga notte di super lavoro per i vigili del fuoco di Avellino, e dei vari distaccamenti in provincia. Altri trenta gli interventi effettuati, che si vanno a sommare ai 28 del pomeriggio di ieri, quando una incredibile bomba d'acqua si è abbattuta su capoluogo e provincia. Intenso lavoro per tutta la notte per i caschi rossi. L'allerta va finendo, e le nubi diradandosi ma continuano gli interventi di messa in sicurezza in tutta l'Irpinia. L'intervento maggiomente articolato c'è stato sulla vecchia Ofantina, tra Montemarano e Volutrara dove più crolli di alberi hanno imposto la chiusura della strada, per consentire i lavori di ripristino della sicurezza. Sono servite quattro ore di lavoro e più squadre impegnate per consentire la rimozione dei grossi alberi, crollati al suolo improvvisamente dopo ore di pioggia sferzante, intense raffiche di vento e grandinate. Anche nel Capoluogo zona Picarelli c'è stato il crollo di un grosso albero. Tragedia sfiorata a pochi passi dalle case popolari. Solo il caso ha voluto che nessuno transitasse nei pressi del grosso fusto quando improvvisamente è caduto al suolo. Proprio chi abita negli alloggi comunali, da anni invoca una seria messa in sicurezza del verde, della vegetazione fin troppo rigogliosa che cresce in zona. Per fortuna ieri nessun danno a cose o persone per il crollo. Ma i vigili del fuoco per tutta la notte hanno raggiunto più comuni anche per allagamenti. Come a Candida, dove una tavernetta privata è finita sotto trenta centimetri di acqua. Motopompe in azione anche a Vallata e in altri paesi. Sono ancora 40 le chiamate in attesa per i vigili del fuoco che non hanno lesinato sforzi per dare aiuto alla popolazione in preda all'emergenza.