Lo picchiavano con la scopa, lo umiliavano: non lo chiamavano mai per nome ma solo insultandolo. E lo istruivano anche su come giustificare i segni che portava sul corpo: “se vedono i lividi a scuola dì che sei caduto, che hai sbattuto contro una porta o contro un muro o che hai litigato coi bimbi”. E' il quadro agghiacciante in cui veniva costretto a vivere un bambino di soli cinque anni di Sant'Arpino. Le maestre hanno notato i lividi sul suo corpo, il comportamento sempre chiuso, triste e hanno contattato le forze dell'ordine. Sono state installate telecamere nella casa in cui viveva ed è emerso un quadro agghiacciante: violenze quotidiane, botte col manico di scopa da parte dello zio e della mamma, una volta anche dal nonno, che ha partecipato attivamente ai maltrattamenti del povero bambino.
Per l'anziano è stato disposto l'allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento allala vittima. La madre e lo zio sono stati arrestati.
Il padre non era coinvolto nei maltrattamenti, perché sempre assente.
Bimbo di 5 anni picchiato e umiliato: arrestati mamma e zio
Lo umiliavano, senza mai chiamarlo per nome ma solo con insulti: se ne sono accorte le maestre
Cristiano Vella