San Salvatore Telesino

La poca presenza delle luminarie natalizie è oggetto dello scontro tra la maggioranza del sindaco e il  gruppo di minoranza “ViviSanSalvatoreTelesino”.

Il capogruppo della minoranza,Ciro Abitabile, individua la scarsa programmazione nei tre assessori: Elisabetta Anna Votto (delegata al turismo),Lucia Vaccarella(delegata agli eventi culturali) e Roberto Natillo (delegato ai rapporti con le attività produttive ed artigianali).

“Ancora una volta registriamo l’incapacità a programmare. Hanno,per l’ennesima volta,toppato rendendo il nostro paese spento e deprimente. Sono state posizionate poche luminarie,giusto per buttare un po’ di fumo negli occhi dei cittadini. Siamo diventati gli zimbelli della Valle Telesina. Le critiche si perdono constatando che la San Salvatore di un tempo,quella cittadina che il nostro storico sindaco Salvatore Pacelli aveva saputo rendere grande,è solo un triste e lontano ricordo”.

”E’ assurdo che luoghi storici,come lo è l’Abbazia Benedettina del Santo Salvatore,oppure l’area archeologica ed anche l’ippocastano,non siano luoghi da illuminare a festa. Inconcepibile che l’ingresso del paese non evidenzia il clima natalizio. Siamo ormai una cittadina spenta in tutti i sensi. Così come si è spenta la mente degli amministratori e la loro voglia di programmare.

Sarebbe stato bello,per esempio,bellissimo,illuminare con giochi di luce la rotonda d’ingresso al centro urbano”.

”Tutto questo genera rabbia e delusione. Dobbiamo constatare una differenza abissale di programmazione rispetto ai paesi vicini. Mentre nelle altre realtà del comprensorio si fa a gara per abbellire le proprie strade,da noi la calda,scintillante e luminosa atmosfera natalizia vale 2.700 euro. Tanto,infatti,è stato il contributo assegnato dall’amministrazione per le luminarie. Lo avrebbero detto in tempo,avremmo organizzato una colletta in paese pagandoci da soli delle illuminazioni degne di questo nome”.