E' ufficiale: il Sannio in regione Campania, almeno stando al risultato delle urne, sarà rappresentato solo da Erasmo Mortaruolo, eletto tra le fila del Partito Democratico. Un solo consigliere a portare all'attenzione dei colleghi napoletani, casertani, salernitani e avellinesi le istanze della provincia di Benevento.
Ciò in virtù di qualcosa di anomalo. Certo bisogna dire che le condizioni di normalità, prescritte dalla legge elettorale, non avrebbero mutato il quadro di molto: a Benevento sarebbero toccati due consiglieri, senza la possibilità di eleggerne un eventuale terzo col sistema dei resti. Ma proprio per questo l'ulteriore taglio della squadra sannita ha un sapore di scippo.
E se agli scippi da Stato, Regione e da tutti gli enti sovracomunali la provincia di Benevento ci ha fatto la bocca, nell'ultimo quinquennio il Sannio dovrebbe essersi abituato pure a un governo regionale che ricorda molto il concetto che il poeta latino Lucrezio aveva della natura. Matrigna, e non madre: d'altronde le fattezze di Caldoro da queste parti sono note grazie all'era ipertecnologica in cui viviamo, foto, video, tweet del governatore a iosa...quanto a presenza fisica, nisba, o quasi.
Opinabile il discorso sull'operato e sulle ricadute nel Sannio: terra in cui la regione ha aperto innumerevoli cantieri, stando alle dichiarazioni dell'ultima campagna elettorale. Ma ai cantieri... e a ciò che con questi sarà costruito si potrebbe contrapporre tutto ciò che in cinque anni è stato decostruito, ma appunto restiamo nel campo dell'opinabile. Inopinabile è la non presenza del governatore: a parte qualche evento di partito si è tenuto sempre lontano da quasi tutti gli appuntamenti istituzionali (nonostante regolarmente invitato), tanto che in alcuni di questi incontri, in particolare sulle infrastrutture, l'amara e ironica riflessione era: «Bhe, facciamole 'ste strade di collegamento del Sannio...se no questo pensa che non ci siano e non viene mai».
Una quasi vacatio che si chiude con l'ultima scelta: essere eletto in quota Ncd, togliendo, di fatto, il secondo rappresentante al Sannio. Scelta in cui di sicuro non si può leggere alcuna volontà “antisannita”, per carità, ma che sembra il linea con l'atteggiamento del quinquennio governativo.
Sulle spalle di Mortaruolo ora c'è una responsabilità ancora più grande: l'unico consigliere sannita, l'unico che potrà ricordare a De Luca (che in campagna elettorale ha mostrato grande attenzione per Benevento e provincia) che il Sannio effettivamente esiste. E magari, per evitare che si possa verificare lo stesso equivoco dei cinque anni precedenti, può cominciare dalla galanteria: regali subito a De Luca un bel TomTom, con arrivo a Benevento già impostato.
Penna a sfera