Avellino

New entry e conferme. Ma anche i nomi dei big delusi delusi e i "figli di". Sullo sfondo la gioia dei grillini che parlano di "dinosauri" finalmente fuori dal consiglio di Palazzo Santa Lucia. Il caso è pronto e terrà banco nelle prossime ore con il flop Mussolini, il fuori dal consiglio per Malvano, lady Mastella. E poi il caso dei cosiddetti impresentabili che ce la fanno in tre, in Campania.

 

Boom per Cesaro jr nel centrodestra e sullo sfondo i flop eccellenti: pochi voti rispetto al previsto per Alessandra Mussolini, capolista di Forza Italia; l'ex questore Malvano resta fuori dal Consiglio così come l'attivista per la Terra dei Fuochi Angelo Ferrillo, l'avvocato Angelo Pisani e Sandra Lonardo, lady Mastella. Lonardo che alle sue spalle ha già esperienza tra gli scranni di palazzo Santa Lucia ha ottenuto 10.097 voti.

 

Delusione anche per Eleonora Brigliadori (Verdi) e non tornerà in Consiglio Regionale, Sergio Nappi, l'ex sindaco di Monteforte Irpino (Avellino), finito anche lui a poco meno di 48 ore del voto del 31 maggio nell'elenco dei cosiddetti candidati impresentabili. Analizzando i risultati e paragonandoli a quelli di cinque anni fa, per Nappi i voti in meno sono circa tremila. Preferenze e cifre che pesano se si pensa che è stato eletto nel 2010 con 5.318 voti nella lista «Noi Sud», che sosteneva Stefano Caldoro e che oggi ha ottenuto soltanto 2.122 voti. Anche Antonia Ruggiero, che nel 2010 ottenne nella lista del Pdl 11.420 voti, candidata oggi nella stessa lista di Nappi, ha ottenuto 2.409 voti. 

 

Torna ad aver il suo posto in aula l'uscente Rosetta D'Amelio (Pd), che ha ottenuto 10.729 voti, e spunta Carlo Iannace, candidato con la lista «De Luca Presidente», che ha incassato 8.560 preferenze. Passando ai cosiddetti impresentabili c’è proprio il Governatore De Luca. Condannato per abuso di ufficio in primo grado, con la sua affermazione l'ex sindaco di Salerno ha consentito alla coalizione di centrosinistra di strappare la Campania al centrodestra. Per lui quasi un milione di voti.

 

Nell'area dell'ex maggioranza tornano in Consiglio gli assessori regionali uscenti Pasquale Sommese (Ncd) ed Ermanno Russo (Fi). Nel Pd il più votato è il consigliere uscente Mario Casillo: dietro lui tornano in Consiglio Lello Topo, Nicola Marrazzo e Antonio Marciano. Tra le new entry Gianluca Daniele della Cgil.

 

Ma quello che prende forma pare essere soprattutto il Consiglio regionale di figli d'arte. A cominciare da Armando Cesaro, che è figlio del deputato Luigi Cesaro e che è il più votato di Forza Italia con oltre 22 mila preferenze. Con lui prima volta anche per Enza Amato, figlia di Tonino Amato, storico esponente del Pds e del Pd napoletano. Approda nell'assemblea campana anche Giampiero Zinzi, figlio dell'ex presidente della Provincia di Caserta Mimi' Zinzi. Mentre è il primo dei non eletti a Salerno Federico Conte, figlio dell'ex ministro socialista Carmelo Conte.

Simonetta Ieppariello