Avellino

È appena intervenuto in collegamento telefonico, nel corso di “0825 – Focus Serie C”, in onda su 696 TV, Aniello Martone, che ha fatto il punto sull'ormai imminente annuncio della nuova compagine societaria in seguito all'acquisto del club da parte della IDC: “Oggi non sono andato allo stadio, sono rimasto a casa a guardarla in tv. Non è mio costume invadere il campo altrui finché le situazioni non sono definite coi crismi delle ufficialità. Circelli e Izzo? Si sono visti ieri e anche in questo momento sono insieme. Si stanno limando gli ultimi dettagli burocratici e organizzativi. Presto sarà spiegato tutto attraverso un comunicato ufficiale. Sì, sarò il nuovo direttore generale dell'U.S. Avellino, almeno gli accordi sono questi e non credo cambieranno. Per quanto riguarda gli equilibri in termini di quote, come sapete, dopo la fuoriscita di Di Matteo dalla cordata, Circelli e Izzo sono soci della IDC al 50 per cento, ma ci sarà l'ingresso di nuovi soci. Uno di questi è irpino. Si sta stabilendo quale percentuale delle quote attualmente in possesso di Circelli e Izzo sarà a loro destinata.” ha commentato l'ex consulente di mercato della Casertana.

Nel post-partita, in conferenza stampa, Capuano si è detto pronto ad assumere le decisioni della nuova proprietà per quanto riguarda la sua posizione, ma ha sottolineato senza mezzi termini che se fosse messo in discussione sarebbe opportuno “riaprire i manicomi”. Una dichiarazione che non è passata inosservata e inascoltata. Ma Martone ha provato a stigmatizzare le dichiarazioni: “Conosciamo il mister e i suoi modi coloriti di esprimersi. Voleva evidenziare e rimarcare il buon lavoro che sta facendo e lo ha fatto con una frase forte, ma di circostanza. La nuova proprietà non ha pregiudizi. Contano le competenze. Faremo le nostre valutazioni.”

Così sul futuro di Salvatore Di Somma, che aveva promesso che sarebbe andato via qualora fosse cambiata la società: “Non conosco i programmi della proprietà per quanto riguarda di Somma. Conosco solo quelli mi riguardano e di cui abbiamo parlato, ma non è il momento di svelarle. La società si guarda intorno e sa cosa deve fare, non è sprovveduta. Il calcio è in continua evoluzione. Il tempo porterà a fare dei discorsi nuovi.”