Serino

"Con enorme dispiacere e rabbia prendo atto che per la terza volta, in un anno, la "Panchina Rossa contro la violenza di genere" è stata deturpata. L'unico “aspetto positivo” di questa triste vicenda è che in quest'occasione, a differenza della prime due, dove nessun abitante di Serino aveva visto e sentito niente, stavolta l’inqualificabile gesto è stato segnalato a me e alla cittadinanza, mediante un post pubblico su fb, da un cittadino indignato". Così Marcello Rocco, consigliere comunale di Serino in una nota stampa. "I delinquenti protagonisti dell’atto, questa volta, non potendo nuovamente distruggere la targhetta in memoria della partigiana ed antifascista Nilde Iotti, danneggiata nel Giugno del 2019 per la seconda volta (lasciata in quello stato da allora), hanno imbrattato con escrementi la panchina. L’episodio del quale ci stiamo occupando, ripropone il problema del mancato funzionamento del sistema di videosorveglianza. Strumento che, se funzionante, aiuterebbe le Forze dell’Ordine nel proprio lavoro di indagine e repressione di tali fenomeni e scoraggerebbe malintenzionati di ogni risma.

Mi è stato riferito, in forma privata, da alcuni cittadini che lì dove la panchina rossa è stata danneggiata (i giardinetti, nel centro del paese, di fronte il Comune di Serino) avvengono anche episodi di bullismo e spaccio di stupefacenti. Questi episodi sono stati segnalati, in maniera informale (in quanto non ho prove tali che mi permettono di fare una denuncia scritta come mio solito), a chi di dovere! Per tutti questi motivi, a breve, proporrò all'Amministrazione comunale, mediante missiva scritta, di donare la "Panchina Rossa contro la violenza di genere" ad una realtà territoriale più civile della nostra, che abbia la dignità di proteggere un simbolo come questo e che sproni chi di dovere a vigilare con maggiore serietà ed efficacia.

La nostra comunità oggi, in occasione della festa delI'Immacolata, avrebbe dovuto accogliere il Natale è quello che rappresenta, con rinnovato spirito d'amore e solidarietà, ed invece ancora una volta, ci troviamo a commentare l'ennesimo episodio, meschino e vigliacco, che spero non verrà liquidato per l'ennesima volta, dalla maggioranza delle persone, come una mera "bravata".