Michele Di Maio è il nuovo sindaco di Calitri. Con uno stacco importante di voti, 697 in tutto, la compagine di Calitri Pulita conquista lo scranno più alto del paese e si prepara a rivoluzionare la gestione della macchina amministrativa. Lacrime di commozione per il neo sindaco, che ha appreso la notizia in una sala poco distante dai seggi, allestita con tanto di schermo gigante per seguire lo scrutinio a distanza.
Michele Di Maio vince con il 61,51 per cento dei voti: un boom esplosivo per i componenti del movimento di Calitri Pulita. Gerardo Metallo si conferma il candidato più votato con 269 preferenze, e raggiungono risultanti importanti anche candidati come Vito Fierravanti e Giuseppe Galgano.
“Ha vinto il movimento e tutti i ragazzi che si sono impegnati in queste settimane di duro lavoro” ha dichiarato a caldo il neo sindaco, preso d’assalto dalle decine e decine di supporter giunti nel quartier generale per congratularsi e aprire i festeggiamenti. “Il lavoro del movimento non si esaurisce ma continuerà, e saranno istituite delle commissioni ad hoc”. Ad affiancare la lista di Di Maio, centinaia di giovani, che in occasione della campagna elettorale hanno lavorato con il bilancio comunale per formulare un programma credibile e realizzabile. Già da domani, dopo i festeggiamenti, la compagine dovrà lavorare per la nomina della giunta e per promuovere le linee di indirizzo dei primi cento giorni di governo.
La vittoria schiacciante nei confronti della compagine di Canio De Rosa apre nuovi scenari non solo amministrativi quanto politici. L’esito del voto delle regionali, a detta di Di Maio aveva già espresso un dato significativo: “La disaffezione nei confronti della politica è venuta già fuori con le regionali, che hanno registrato un calo del Partito Democratico rispetto alle politiche”.
In attesa di definire la composizione del neo consiglio comunale, l’asse Pd- Sel avvia una fase di riflessione politica al suo interno. Con grande consapevolezza, il candidato sindaco della lista “Insieme si può” Canio De Rosa conferma il dato politico: “Noi abbiamo fatto una scelta di partito e contro di noi si sono schierate tutte le forze che non si sono connotate politicamente e hanno fatto una battaglia contro il centro sinistra”.
Il movimento civico di Di Maio ha vinto sulla politica partitica. Nessuno dei protagonisti in campo ha citato una presunta influenza dello Scudocrociato, né degli esponenti calitrani, assenti in questa tornata elettorale. L’eco delle votazioni regionali intanto, ha riservato non poche sorprese, che nelle ore precedenti lo spoglio avevano alterato le proiezioni di voto sulle comunali. Il Partito Democratico infatti è stato il primo partito eletto, che ha incassato 394 voti. A seguire l’Udc con 194 voti, di cui 120 a Maurizio Petracca; Fratelli d’Italia che ha conquistato il podio del primo eletto: Orazio Sorece ha ottenuto 186 voti di preferenza; e a seguire Forza Italia con 171 voti, e il Movimento Cinque Stelle con 113 voti.
Fuori dalla scena dei protagonisti però, insistono altre forze, che si sono rivelate determinanti in questa partita: oltre a Sorece, Fratelli D’Italia, resta l’operato dei quattro assessori del Pd uscenti che il circolo non ha candidato.
Elisa Forte