Grottaminarda

Il processo era in calendario questa mattina, ma è stato rinviato, per l'astensione nazionale dei penalisti, a maggio del prossimo anno. Quando il Tribunale di Benevento tornerà ad occuparsi di una storia sconcertante, ambientata tra Grottaminarda, Flumeri e Melito Irpino, per la quale è stato spedito a giudizio un ultrasessantenne. Se sarà confermata dal dibattimento, una vicenda squallida, con l'imputato accusato di aver abusato sessualmente della nipotina fin da quando lei era 12enne. Lui, sostiene la Procura, sarebbe passato a prenderla in più occasioni e, dopo averla fatta salire a bordo della sua auto, si sarebbe diretto verso un luogo appartato. Qui, al riparo da occhi indiscreti, si sarebbe fermato ed avrebbe abbassato i sediolini della macchina; poi, avrebbe palpeggiato il seno della minore e le avrebbe tirato giù i pantaloni, fino ad avere rapporti completi.

Infine, per indurla a stare zitta, l'avrebbe minacciata. “Non raccontare ciò che ti faccio, altrimenti non avrai più regali...”. Come le somme di denaro – tra i 50 ed i 100 euro – o un telefonino che le avrebbe dato in precedenza. Una situazione che sarebbe andata avanti fino all'ottobre del 2014, poi la denuncia e l'avvio di una indagine sfociata nel processo a carico dell'uomo, difeso dall'avvocato Gennarino Lo Conte, che ha sempre respinto ogni addebito, escludendo di aver violentato la ragazzina, rappresentata dall'avvocato Rocco Barrasso.