Napoli

Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca è un fiume in piena nel raccontare della telefonata avuta con il Capo dello Stato Mattarella, dopo la denuncia in questura del lancio del sacchetto ad Aversa.

De Luca non usa mezzi termini affermando che “è una vergogna per l'Italia avere assedi di squadristi davanti alle sedi istituzionali della regione, a intimidire dipendenti e dirigenti della nostra istituzione. Queste sono cose degne dell'Africa subsahariana non di un paese civile. Se qualche squadrista lo mettiamo in galera non credo sia male per l'affermazione della legalità. Ho voluto segnalare al garante della legalità e delle istituzioni una situazione che per quello che mi riguarda è scandalosa e intollerabile. Non bisogna autorizzare niente perché gli ingressi delle sedi istituzionali devono essere liberi, questo capita nei paesi civili. Ci sono articoli del codice di procedura penale che tutelano l'attività dei corpi politici. Non tollereremo un minuto di più che ci sia un clima di intimidazione da parte di squadristi mandati e pagati perché qui non c’è niente di spontaneo. E non è più tollerabile che si confonda con la lotta sociale lo squadrismo. La lotta sociale è una cosa normale che fa parte della dialettica democratica, lo squadrismo, la violenza le aggressioni, no. Ho ricordato al Capo dello Stato che sono passati due anni da quando un gruppo di squadristi ha messo in atto un'aggressione dentro l'ospedale di Pozzuoli e non è successo niente - ha aggiunto - Siccome credo che le forze dell'ordine abbiano individuato con foto, video tutti gli squadristi uno ad uno mi aspetto ovviamente che lo stato dia segno di esistenza. Per quello che ci riguarda non ci fermeremo né di fronte agli squadristi né davanti ai fiancheggiatori dei camorristi- ha concluso- Abbiamo segnalato qualche settimana fa che ci sono stati sabotaggi a ripetizione nell'area della Resit a Giugliano dove abbiamo bonificato la più grande discarica d'Europa. È del tutto evidente che siamo di fronte a tentativi di riaffermazione della camorra sui territori. Attendiamo risposte da parte dello Stato".