Avellino

Tre è il numero perfetto, ma anche quello che ricorre con maggior frequenza nel mercoledì dell'Avellino, dentro e fuori dal campo. La squadra va a caccia del terzo successo consecutivo in campionato: domenica, alle 14,30, contro la Sicula Leonzio dell'ex Bucaro, i biancoverdi giocheranno la gara valida per la diciottesima giornata del girone C di Serie C; l'ultimo turno casalingo del girone di andata. La società è, invece, alla ricerca di una definitiva svolta. In tal senso, quella di ieri è stata l'ennesima giornata potenzialmente decisiva. Come noto, si è innanzitutto concretizzato il ritiro dell'istanza di fallimento a carico della Sidigas da parte di Vincenzo D'Onofrio, Procuratore Aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Avellino. La decisione è arrivata in seguito all'approvazione del piano di ristrutturazione del debito su cui ha lavorato senza sosta, e con profitto, il team di legali composto da Massimo Di Lauro, Roman Semenyuk e Marcello Penta. Non di meno, l'amministratore delegato Dario Scalella ha comunicato che Gianandera De Cesare e Claudio Mauriello hanno dato il proprio via libera alle dimissioni del CdA del club biancoverde. I passi indietro sembrano, però, essere legati esclusivamente al perfezionamento della cessione, entro 15 giorni, all'imprenditore Nicola Circelli. La sua non sarebbe l'unica offerta sul tavolo, ma potrebbe essere preferita qualora accettasse di inserire all'interno dell'accordo un “diritto di recompra” a favore della proprietà uscente. Circelli avrebbe chiesto tre giorni di tempo per decidere; per trovare, magari, nuovi soci, dato che Luigi Izzo si è chiamato fuori dalla trattativa lo scorso lunedì. Intanto, il calendario corre verso il 16 dicembre, termine ultimo per trasferire sui conti dei tesserati stipendi e contributi evitando così dai 2 ai 4 punti di penalizzazione in classifica.