Grottaminarda

Alta Capacità e Stazione Hirpinia il sindaco di Grottaminarda Angelo Cobino, plaude all'iniziativa di Confindustria tenutasi due giorni fa in Valle Ufita. 

 “Una grande giornata – ha affermato Cobino – con la presenza di tantissime autorità e tantissimi cittadini che credono in queste iniziative tese allo sviluppo; noi abbiamo il dovere forte di concretizzarle nel miglior modo possibile e ci sentiamo pronti. Intanto ci stiamo preparando, abbiamo sottoscritto un'importante convenzione, un protocollo d'intenti tra la Regione Campania, l'Unione dei Comuni Terre dell'Ufita e Invitalia, grazie anche all'intensa attività del nostro delegato Luigi Famiglietti, in attesa di poter prendere il treno della Stazione Hirpinia, dell'Alta velocità Napoli- Bari ma soprattutto di poterci inserire nel grande corridoio Scandinavia – Mediterraneo per fare in modo che le distanze si possano realmente ravvicinare. Abbiamo la speranza e la fiducia di poter realizzare questo progetto, nella massima concordia perchè l'Irpinia è una bella terra che rende onore all'Italia”.

Cobino ha voluto evidenziarne il ruolo fondamentale per la ripresa dei lavori della “Lioni – Grottaminarda”, prevista per il 2 dicembre dopo lo stop all'insediamento del nuovo Governo. “Confindustria guidata da Giuseppe Bruno, la Regione, insieme alla Provincia, ai comuni, alle associazioni e ai sindacati – ha affermato – hanno rappresentato con forza i problemi, riuscendo a superarli”, come ha rimarcato il forte raccordo con il Ministero delle Infrastrutture.

“Va dato merito - ha poi detto il sindaco riguardo le infrastrutture, la Lioni – Grottaminarda, l'Alta velocità, la stazione Hirpinia - dell'impegno di sindaci e parlamentari del passato e del presente che hanno convintamente sposato la causa. Il percorso non è stato semplice, l'impulso forte è arrivato nel 2014 quando è stato presentato il progetto preliminare nel Castello d'Aquino di Grottaminarda, ma già dal 2007 /2008 erano state gettate le basi. Dobbiamo sempre mantenere la memoria di questi passaggi grazie ai quali si sta costruendo la storia dello sviluppo delle nostre aree”.