Violentata e poi aggredita fisicamente davanti ai figli minorenni. Una donna, una 32enne di origini rumene, è riuscita a scappare dalle grinfie del marito, a piedi nudi, per raggiungere la caserma dei carabinieri. L'uomo è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Sala Consilina, diretti dal Capitano Davide Acquaviva che, nella serata di ieri, hanno fermato un 35enne di origini rumene per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate nei confronti della moglie.
La vittima si è presentata presso la caserma sede della Compagnia valdianese, in stato di forte agitazione e scalza, raccontando ai militari di essere scappata perché il proprio compagno, al rientro a casa e in stato di ebrezza alcoolica, aveva iniziato ad insultarla e a percuoterla con schiaffi e pugni al volto, coprendole la bocca con una mano per impedirle di gridare e chiedere aiuto, minacciandola che se avesse chiamato qualcuno, l'avrebbe ammazzata davanti ai tre figli minorenni.
L’uomo, proprio per evitare che la stessa fuggisse in cerca di aiuto dall’abitazione, le aveva nascosto le scarpe. La donna è riuscita a mettersi in salvo, approfittando di un momento di distrazione del marito. I militari le hanno da subito prestato soccorso, accompagnandola all’ospedale di Polla, dove è stata visitata. La 32enne ha riportato un trauma cranico curabile in 3 giorni ed ha scoperto di essere nuovamente incinta a causa, ha sostenuto, di un rapporto sessuale non desiderato.
La donna ha riferito una situazione che durava da tempo: un inferno durato anni e caratterizzato da violenze carnali, percosse, ingiurie, minacce di morte.