O arrivano le dimissioni dell'intero CdA dell'U.S Avellino entro domani sera o la cordata pronta a rilevare il club biancoverde potrebbe clamorosamente far saltare il banco ritirandosi. È questa la clamorosa indiscrezione dell'ultim'ora raccolta da Ottopagine.it in seguito a una giornata intensa, che ha portato in dote il via libera dei soci della Sidigas, convocati in assemblea straordinaria dall'amministratore delegato Dario Scalella, alla cessione della società di calcio. Il voto, che sarebbe stato unanime, non è, però, bastato a scrivere la parola fine e la deadline, fissata da giorni - di cui vi avevamo parlato lo scorso martedì - dagli imprenditori Luigi Izzo e Nicola Circelli, così come da Aniello Martone, da tempo designato come riferimento per la futura area tecnica, non cambierebbe. Anzi. Sarebbe confermata con forza. Il motivo è semplice: la proprietà in pectore riterrebbe imprescindibile non avere più alcun tipo di ostacolo ad acquistare l'Avellino entro e non oltre le prossime 24 ore poiché necessita di tempo, minimo e materiale, per mettere in moto la macchina amministrativa e procedere ai pagamenti degli stipendi di settembre e ottobre, con scadenza fissata per il prossimo 16 dicembre, oltre che per programmare il mercato.
E, dunque, delle due l'una: o le dimissioni di Gianandrea De Cesare e Claudio Mauriello (Alessandro Iuppa dovrebbe averle già rassegnate, ndr) arriveranno entro il termine fissato oppure non si dovrebbe attendere l'iter per la destituzione per statuto, di cui vi avevamo parlato questo pomeriggio, che comporterebbe il protrarsi del closing a un periodo stimato tra i sette e i dieci giorni.
L'unica condizione a rendere praticabile questa ultima pista sarebbe il pagamento degli stipendi da parte dell'attuale proprietà, con conseguente maggiorazione dell'offerta rispetto al milione e trecentomila euro, da pagare in tre rate, a oggi pattuiti. Quella subentrante non si assumerebbe, infatti, il rischio di partire con la responsabilità di una penalizzazione per eventuali ritardi. Quest'ultima soluzione appare, però, inverosimile date le conclamate difficoltà in cui attualmente versa il club anche se va ricordato che nel giorno della presentazione di Capuano, il presidente Mauriello dichiarò: “Con la Covisoc non ci sono problemi, abbiamo pagato con anticipo gli stipendi e le tasse con scadenza a ottobre e posso dire che faremo lo stesso a dicembre.” Si vedrà. Ma, intanto, si prospetta una giornata campale. Un venerdì da dentro o fuori. Un venerdì spartiacque per il futuro dell'Avellino.