Questa mattina, su delega della Procura della Repubblica, gli agenti della Questura di Salerno, in collaborazione con i colleghi di Foggia, hanno eseguito, a Foggia e Rodi Garganico, 9 decreti di perquisizione emessi a carico di 8 elementi appartenenti al gruppo ultras del Foggia denominato ”Vecchio Regime”, nonché alla sede del gruppo, per aver introdotto e ostentato all’interno dello stadio “San Francesco” di Nocera simboli propri delle “SS” della Germania nazista.
L’attività è stata disposta in una indagine, coordinata dalla Procura di Nocera Inferiore e condotta dal locale Commissariato, che avrebbe permesso di individuare molti dei responsabili dei gravi incidenti verificatisi prima e dopo l’incontro di calcio del 15 settembre 2019.
L’attivita di indagine ha permesso in pochi giorni di arrestare due persone e denunciarne a piede libero altre 14, di cui 13 appartenenti alla tifoseria della Nocerina e 3 alla tifoseria del Foggia. Grazie ad una attenta analisi di tutti i filmati relativi alle gravi turbative, è stato possibile dare un volto e un nome agli appartenenti alla tifoseria ultras del Foggia resisi protagonisti degli scontri e degli indiscriminati atti di devastazione compiuti, al termine della gara, durante il tragitto di ritorno tra Nocera Inferiore e Nocera Superiore.
Tra i partecipanti agli scontri anche 4 degli 8 appartenenti al gruppo ultras “vecchio regime” destinatari delle perquisizioni odierne, che avrebbero introdotto e ostentato durante l’incontro del 15 settembre simboli propri delle “SS” della Germania nazista.
Complessivamente sono 17 le persone appartenenti ai vari gruppi ultras del Foggia denunciate a piede libero che dovranno rispondere a vario titolo e in concorso di reati che vanno dalla devastazione, alla resistenza e violenza a pubblico ufficiale, dalle lesioni personali al danneggiamento, reati aggravati dal fatto di aver agito con armi e oggetti atti ad offendere in numero superiore alle cinque persone alcune delle quali travisate.
Le perquisizioni hanno consentito di requisire materiale d riconducibile all'ideologia di estrema destra. In particolare, 1 bandiera della Repubblica Sociale, 1 sciarpa con fasci Pittori e volto di Mussolini, 1 sciarpa con dicitura all’ Armi siam Fascisti e sul retro "credere, combattere obbedire", 1 sciarpa con croce celtica e dicitura "boia chi molla" targa con fìrma di Mussolini — Unione panificatori fascisti, riproduzioni simbolo Totenkopf, cartoline con effige di Mussolini, 1 busto di piccole dimensioni di colore nero di Mussolini, 1 tazza con volto di Mussolini, 1 medaglia “Vecchio Regime“ con simbolo Totenkopf, 1 busto di grosse dimensioni raffigurante Mussolini, 2 grosse bandiere con Totenkopf, 13 artifici furnogeni di varie misure.
Emesso a loro carico, dal Questore di Salerno, il divieto di accesso alle manifestazioni sportive (Daspo) con obbligo di firma.