Benevento

Rinviati a giudizio dal gup Loredana Camerlengo, in linea con la richiesta della Procura, Antimo Lavorgna, 63 anni, ed Elvio Sagnella, 61 anni, chiamati in causa, rispettivamente, come sindaco ed assessore, all'epoca dei fatti, del Comune di San Lorenzello. Per entrambi l'accusa di abuso d'ufficio, prospettata in un'indagine sul presunto “ingiusto vantaggio patrimoniale”, ed il danno per l'Ente locale che non avrebbe riscosso i relativi oneri, che sarebbe stato procurato ai titolari di tre attività commerciali tra ottobre 2015 e settembre 2016.

Nel mirino del sostituto procuratore Francesca Saccone, che ha diretto l'attività investigativa, Lavorgna in due casi, Sagnella in uno, avrebbero autorizzato l'affissione dei cartelloni pubblicitari delle tre ditte sugli impianti comunali installati abusivamente, sostengono gli inquirenti, alla località Pastorello, in assenza delle autorizzazioni urbanistiche per gli impianti situati in zone sottoposte a vincolo, e della prescritta autorizzazione della Provincia.

L'inchiesta era stata avviata dopo la denuncia presentata nel marzo 2017 dall'allora capogruppo di minoranza Giovanni Di Santo, che ha supportato Lavorgna nella recente campagna elettorale conclusa con la sua riconferma come primo cittadino.

Questa mattina la discussione – i difensori hanno sollecitato il non luogo a procedere per gli imputati -, poi la decisione del giudice, che ha disposto l'avvio del processo per il 30 giugno del prossimo anno. Lavorgna è assistito dagli avvocati Vittorio Fucci ed Ernesto Aceto, Sagnella dall'avvocato Caterisa Civitillo.