Un ordigno è stato fatto esplodere durante la scorsa notte davanti ad una rivendita di ortofrutta nella zona di via Cuparella a Torre Annunziata (Napoli). La deflagrazione, da quanto si apprende, sarebbe avvenuta attorno alle 3 e avrebbe risvegliato dal sonno i residenti della zona. Sul posto sono giunti gli agenti del locale commissariato che indagano sull'accaduto. Al momento non si esclude alcuna ipotesi, anche se la più accreditata è quella legata ad un possibile avvertimento a scopo intimidatorio. Quello avvenuto nella notte è il quinto raid esplosivo verificatosi in città in meno di una settimana. È di ieri infatti la scoperta di un deposito di materiale esplodente e per il confezionamento di bombe fatta dai carabinieri in un deposito.
«Questi gravissimi accadimenti – afferma il sindaco di Torre Annunziata, Vincenzo Ascione -, e la frequenza ravvicinata con la quale si sono verificati, destano nell’Amministrazione Comunale e nella parte sana della cittadinanza molta preoccupazione. Purtroppo, specie nell’ultimo anno, diverse attività commerciali del nostro territorio hanno subìto atti di evidente matrice intimidatoria, in uno scenario economico già particolarmente difficile per il commercio nella nostra città.
Le parole servono a poco – prosegue il primo cittadino –, bisogna agire con i fatti e denunciare affinché chi si rende responsabile di questi gravissimi episodi venga sbattuto in galera. Gli strumenti per ribellarsi a questa infima logica criminale esistono. L’Osservatorio per la Legalità del Comune, in collaborazione con la Fai Antiracket di Ercolano, è al fianco dei commercianti e può seguirli in un percorso che consenta loro di liberarsi in maniera definitiva da questa piaga sociale. Proprio sabato scorso c’è stata la “Passeggiata Antiracket” durante la quale Istituzioni, forze dell’ordine e società civile hanno fatto visita ad alcuni commercianti della zona sud della città per rappresentare loro la vicinanza dello Stato.