Avellino

"Ha vinto Salerno, che ha portato a De Luca uno scatto di 110mila voti ma ha pesato molto il trasformismo di De Mita e dei cosentiniani, passati con il centrosinistra". Sono le prime parole di Stefano Caldoro, che riconosce la sconfitta e fa gli auguri di buon lavoro al neogovernatore della Regione Campania. 

 

Le parole a caldo del governatore uscente del centrodestra restituiscono un'analisi particolare in cui proprio  il caso impresentabili avrebbe garantito risultati positivi. Così Caldoro spiega "ha influito anche la vicenda della commissione Antimafia, che lo ha favorito generando una sorta di voglia di rivalsa tra i salernitani". De Mita e i cosentiniani, invece, "valgono circa il 3,5 per cento, voti che spostati da una parte all'altra raddoppiano".

 

«Resteró in Consiglio a fare opposizione - assicura Caldoro che rimarca come quella del centrodestra sia stata una campagna elettorale, un programma e un elenco di aspiranti consiglieri all'insegna della trasparenza -». Sul nodo sospensione Caldoro rimarca: "De Luca ha detto che non verrà sospeso, non credo sará così, sicuramente l'incertezza non fa bene alla Campania".

Siep