Una nuova Dc, ma non chiamateli ex perche' come spiega Paolo Cirino Pomicino democristiani si e' sempre. Una nuova democrazia cristiana con l' ex ministro al bilancio dello scudo crociato e il sindaco di Nusco, Ciriaco De Mita. 

Secondo il leader della DC in Campania c'e' una pluralita' di intelligenze da non disperdere e che può dare vita ad un soggetto politico che con tenacia non sprechi la memoria storica. A Nocera inferiore nella sala polifunzionale della galleria Maiorini il confronto per parlare della nascita della Rete dei popolari per la Campania. Nei fatti per le regionali non si è ancora deciso con chi stare. Nel 2015 nell'ultima notte, sul finire della scadenza temporale per la presentazione degli schieramenti De Mita decise di appoggiare De Luca . I centristi furono determinanti. Per questo anche oggi, alla vigilia della prova delle regionali, si cerca di capire dove andranno a schierarsi. E si ragiona sui nomi. Sulla presentazione di quello che viene chiamato dai bene informati un listone, con tanti fedelissimi di De Mita pronti a scendere in campo. A partire da Pino Rosato , gia' manager del Moscati. Ma sullo sfondo resta il rumore dei contrasti avuti con altri popolari, che sono gia' schierati in campo con e per De Luca presidente, come Maurizio Petrarca, consigliere regionale della maggioranza di palazzo Santa Lucia, che potrebbe essere presenza maldigerita da De Mita per un eventuale appoggio al Governatore uscente. Semplici ragionamenti da affrontare in tempo breve, per poter capire cosa accadra'.

Intanto ieri a Nocera De Mita ha bocciato l'idea di un Caldoro presidente rimarcando la sua decisa convinzione sul fatto che ancora una volta i Popolari  faranno la differenza per il voto in Campania. In una affollata riunione tra vecchi e nuovi amministratori locali e regionali De Mita ha spiegato come il progetto in Campania guardi ben oltre, puntando al Paese intero, "certamente al centro, e soprattutto contro la destra". Il leader della Dc ha parlato con Pomicino, l'ex deputato Giuseppe De Mita e Gioacchino Alfano.

Nel suo intervento ha spiegato come "sia tornato a fare politica a 91 anni per dare un futuro ai giovani" e per rispondere alla richiesta di ricostruire la Dc. Sempre De Mita ha ricordato la necessita' di fare politica, nel senso autentico del termine, per " aiutare le persone ad uscire dalle difficolta'". 

Dal canto suo Cirino Pomicino ha parlato della necessita' di costruire una classe dirigente che valga. Sullo sfondo resta l'appuntamento in agenda con il governatore De Luca. Nessun accordo da siglare, ma l'ascolto e la fase di confronto da avviare per costruire ponti e dialogo forse per presentarsi piu' forti per la corsa a palazzo Santa Lucia.