Una scultura che sta facendo discutere e sta alzando polemiche nel mondo politico quella di Salvatore Scuotto che riproduce un Matteo Salvini armato di pistola spara a due africani in versione zombie.
L’opera è esposta da oggi a Napoli nella mostra collettiva 'Virginem=Partena' nella galleria Nabi Interior Design. "Quando ho iniziato a creare, Salvini era ancora ministro dell'Interno - racconta Scuoto al quotidiano Il Mattino - Ho voluto rappresentarlo come un bambinone che gioca ad un videogame popolato da fantasmi, come si vede dai dettagli della pistola che è intenzionalmente sproporzionata. Dico che il suo messaggio politico è infantile, come una costante Play station in cui bisogna individuare il nemico e abbatterlo".
Il messaggio che si legge sulla pistola “Game Over, identifica la conclusione del videogioco. Chissà cosa indica: la fine di Salvini o quella dei suoi nemici?" Sottolinea l’artista.
Scuotto fa parte del gruppo artistico della Scarabattola, una formazione controcorrente di maestri presepiali che nella natività ha inserito anche donne nude e diavoli. Lo scultore precisa anche di non aver creato "questa parodia salviniana perche sono comunista. Al massimo aspirerei ad essere anarchico, non credo alla sinistra, troppo tiepida. Non voglio esprimere alcuna appartenenza ma so in cosa non credo".
Il leader leghista, Matteo Salvini, però non ha apprezzato la scultura. "Cosa non si fa per farsi un po' di pubblicità, che squallore - ha detto l’ex vicepremier- La "scultura" che mi raffigura mentre sparo agli immigrati è una vera schifezza, è istigazione all'odio e alla violenza, altro che arte. Non vedo l'ora di tornare a Napoli per ammirare i fantastici Presepi tradizionali, non queste porcherie".