Avellino

In Campania dopo lo scrutinio di quasi il novanta per cento dei seggi - 5.143 sezioni su 5.835 - De Luca è in vantaggio su Caldoro. Lo sfidante è al 40,9% mentre il governatore uscente è al 38,23%. Ciarambino al 17,84%. Per De Luca 840.188 voti, per Caldoro 785.353.

E’ in testa il dem Vincenzo De Luca. Il sorpasso sui voti scrutinati avviene verso le 4 di mattina, a comitato chiuso d’imperio dai suoi collaboratori. Fino a quel momento l’azzurro Stefano Caldoro era in vantaggio, a dispetto di exit poll e proiezioni che hanno dato sempre in vantaggio il ras di Salerno. Spoglio lento, dati a rilento dal Viminale. Dopo lo scrutinio di 4.114 sezioni su 5.835, De Luca è al40,38% mentre il governatore uscente è al 38,18%. Ciarambino al 18.31%. Per De Luca 640.503 voti, per Caldoro 605.567.

Pd primo partito davanti ai 5 stelle. Dunque, è in testa De Luca, l’uomo che potrebbe trascinare la Regione Campania verso il caos. De Luca non è eleggibile a Governatore. L’ex sindaco di Salerno è condannato a un anno per abuso d’ufficio e il premier Matteo Renzi dovrà applicare la legge Severino e sospenderlo per diciotto mesi. L’ultima recentissima pronuncia della Corte Costituzionale è chiara: la sospensione è automatica, non ci sono margini di discrezionalità su tempi e procedure, De Luca potrebbe non avere nemmeno il tempo di nominare un vice presidente e una giunta. E siccome la competenza sulla sospensiva si è spostata dal Tar – che aveva inaugurato una giurisprudenza favorevole a De Luca – al giudice civile, c’è un punto interrogativo sui tempi necessari per trattare lo scontato ricorso in cottura nella cucina dei legali del candidato Pd. E se Renzi tentennasse, ci sono agguerrite associazioni di cittadini pronte a denunciarlo per omissione di atti d’ufficio.


Crollo dell'affluenza al voto nella città di Napoli. Il dato definitivo è infatti del 40,7% contro il 54,1% delle precedenti consultazioni. Il dato di Napoli è molto più basso anche della media che si è registrata complessivamente nella regione Campania dove ha votato il 51,9. Ma anche qui si registra un crollo: nelle precedenti Regionali di cinque anni fa aveva votato infatti il 63 per cento dei cittadini campani