Salerno

Si conferma anche quest’anno Trento la città d’Italia dove si vive meglio. E’ quanto emerge dalla classifica annuale di ItaliaOggi e Università La Sapienza giunta alla ventunesima edizione, secondo cui la provincia autonoma svetta in testa per eccellenza negli affari, il lavoro, l’ambiente, l’istruzione e la formazione, il tempo libero e il turismo. All’ultimo posto, invece, si trova la città di Agrigento, con carenze in quasi tutti gli aspetti.

Nel 2019, secondo la ricerca, la vita in Italia è migliorata, sono 65 su 107 le province italiane in cui la qualità della vita è buona. Un dato che è migliorato rispetto a qualche anno fa, infatti, nel 2015 i comuni in cui si viveva bene erano 53 su 110, nel 2018, invece, la situazione migliorava con 59 città su 110. Ma per trovare qualche provincia del sud bisogna scorrere la classifica fino al 69esimo posto dove compare Potenza seguita da Matera al 70esimo posto.

Ma veniamo alla Campania dove al 75esimo posto si colloca Benevento con un importante balzo in avanti rispetto all’anno scorso dove si era classificata al 91esimo posto. Va meglio anche Avellino all’83esimo posto dopo il risultato scadente del 2018 che la vedeva al 105esimo posto. Migliora anche la città di Salerno che guadagna quattro posizioni classificandosi all’85esimo posto. Chiude Napoli posizionandosi al 104esimo posto, terzultima nella classifica di ItaliaOggi.

Dunque, si vive meglio nelle piccole province rispetto alle metropoli dove i grandi centri urbani fanno fatica a toccare la vetta e a mantenere posizioni alte. Appare evidente anche un altro fattore, secondo cui nelle regioni del nord Italia la qualità della vita è migliore rispetto a quelle del sud, infatti dopo Trento seguono Pordenone Sondrio, Verbano – Cusio – Ossola, Belluno, Aosta, Treviso, Cuneo, Udine e Bolzano. Chiudono la classifica Napoli, Crotone e Agrigento.

Tuttavia, le performance di alcune grandi città nel 2019 migliorano, per esempio la capitale Roma risale dall’85esimo al 76esimo posto; Milano dal 55esimo al 29esimo, Torino dal 78esimo al 49esimo e Bologna dal 43esimo al 13esimo. Per quanto riguarda Napoli, il salto è dal 108° al 104° posto: considerando che però il numero di province analizzate si è ridotto da 110 a 107, si tratta di una conferma. La provincia partenopea resta terz’ultima, seguita solo da Crotone e Agrigento.