Avrebbe continuato per anni ad incassare come tutore la pensione del fratello disabile, in realtà entrambi erano emigrati all'estero nel 2008: prima in Venezuela e poi a Miami negli Stati Uniti, perdendo il diritto all'emolumento. Su disposizione della procura di Vallo della Lucania la guardia di finanza provinciale di Salerno ha eseguito un decreto di sequestro preventivo di beni per 102mila euro. Denunciato un 56enne di Laureana Cilento per indebita percezione ai danni dello stato.
Nessuna comunicazione infatti era stata fatta pervenire all'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale. Il beneficiario della pensione, secondo la normativa dello Stato italiano, ha l'obbligo di risiedere in Italia per la maggior parte dell'anno. Per verificare la situazione sono stati sentiti in questi mesi di indagini diversi testimoni ed effettuati riscontri presso l'ufficio passaporti della polizia di stato. Sarebbe così emerso come il titolare della pensione era ormai ricoverato da tempo a Caracas in una casa di cura specializzata e che il fratello era venuto in Italia l'ultima volta nel 2014 per vendere una casa di famiglia. Sequestrati dalle fiamme gialle due terreni e un immobile. Intanto l'Inps ha provveduto a sospendere il beneficio assistenziale.