Benevento

E' complessa l'economia del Sannio: molte ombre, ma anche qualche luce. Come analizzato a più riprese da questo giornale, nell'ultimo caso solo ieri (leggi "L'economia del Sannio crolla: dal 2000 peggio dell'Est Europa) negli anni la già fragile economia del Sannio è crollata: dal 2000 ad oggi il pil per abitante, a parità di potere d'acquisto, è calato di oltre 20 punti percentuali, passando dal 78 per cento rispetto alla media europea, al 56...come in alcune province dell'est Europa per intenderci.

Una perdita di potere d'acquisto e dunque una perdita di benessere per i cittadini.
Detto ciò però ci sono anche punti di luce: in una terra in cui i giovani fuggono per studiare e soprattutto per trovare lavoro  c'è anche chi resta e ci crede, mostrando ottima vitalità e spirito imprenditoriale.

Nello studio che Il Sole 24 Ore ha presentato, relativo al mondo delle Start Up emerge infatti che il Sannio è al top in Campania e nel sud per presenza di start up. Nel Sannio infatti ce ne sono oltre 20 per ogni 100mila abitanti, un numero superiore a tutte le province della Campania, della Puglia, della Basilicata, della Sardegna e della Sicilia.
Nella maggior parte dei casi si tratta di start up operanti nel settore dei servizi, in particolare innovazione (ricerca, produzione di software, servizi di informazione), e nella maggior parte dei casi con capitali ancora bassi, ma c'è anche chi è già riuscito in poco tempo a “diventare grande” e rappresenta una buona speranza e un esempio per tutti gli altri.