Napoli

Altre 48 ore sono state date per la presentazione delle candidature a segretario metropolitano del Partito Democratico di Napoli.  Il congresso è previsto per il primo dicembre prossimo è per ora l’unico candidato dato per certo è Marco Sarracino, ex segretario dei Gd e membro della direzione nazionale dem. L'area Martina sta riflettendo in queste ore se presentare un proprio candidato. Ieri si è riunita l'area Zingaretti nella sede del PD Campania, con la presenza di Teresa Armato, Gianluca Daniele, Giovanni Chianese, Antonella Ciaramella, Massimiliano Manfredi, Leonardo Impegno e Marco Sarracino. Dopo un'ampia discussione sullo scenario politico regionale e nazionale, in vista delle scadenze del congresso è stata ufficializzato in maniera unitaria il sostegno alla candidatura di Marco Sarracino. Sulla decisione sembra essere in accordo anche Nicola Oddati della segreteria nazionale, assente alla riunione poiché impegnato a Taranto. 

Alla fine della riunione è stato condiviso un comunicato nel quale si legge: “Ci attendono sfide molto complesse nei prossimi mesi ed urge una riorganizzazione del nostro partito e del nostro campo politico, ripartendo innanzitutto dalla valorizzazione di ciò che è stato fatto in questi anni dalla maggioranza a guida De Luca e dal lavoro dei circoli territoriali per il rilancio delle comunità Dem". L'area Zingaretti invita "tutto il partito a valutare l'opportunità di condividere la candidatura di Sarracino" auspicando che "questa proposta possa essere vissuta in maniera unitaria in linea con lo spirito nazionale di queste settimane con le azioni messe in campo da Zingaretti per lavorare ad una gestione unitaria del partito, perché il tempo delle divisioni è finito. È tempo, invece, di offrire a Napoli ed alla sua area metropolitana una nuova proposta politica, un nuovo Pd aperto, inclusivo e che sappia contaminarsi con le tante espressioni di civismo del territorio proprio come sta facendo Nicola Zingaretti a livello nazionale, restituendo un nuovo protagonismo al centrosinistra partendo dai temi presenti nell'agenda di governo, dalla lotta contro le diseguaglianze alle battaglie in sostegno dei diritti dei lavoratori fino ad un nuovo sviluppo ecosostenibile".

Comunque una calma piatta che assomiglia quasi ad un sonno comatoso quella che si respira nelle stanze ormai troppo strette di Santa Brigida. Uno stato comatoso che sembra richiamare quello di un Pd nazionale che da mesi gioca più a nascondersi che a farsi vedere. Certo con l’avvicinarsi delle regionali gli animi forse si sveglieranno oppure sarà un sonno senza risveglio.