Campania al voto è il giorno dell’election day tra il rebus astensione e il caso impresentabili, le fibrillazioni nel Pd e la polemica sul silenzio elettorale violato dal premier, secondo le opposizioni, nel il suo intervento al Festival dell'Economia. In cauda venenum. Nella coda sta il veleno, come dicevano i latini, in una vigilia del voto difficile e piena di polemiche.
I candidati. Oltre a Caldoro, De Luca e Ciarambino, per la presidenza della Campania sono in corso Salvatore Vozza (Sinistra al lavoro) e Marco Esposito (Lista civica Mo'). Si vota anche per il rinnovo di 75 amministrazioni comunali (21 con più di 15.000 abitanti).
Dove votano i candidati a Governatore. Vincenzo De Luca voterà alle ore 10.30 presso la sezione elettorale «Liceo Da Procida», in via Manganario a Salerno. Alle ore 11,30 il candidato a Governatore del centrodestra Stefano Caldoro andrà al liceo scientifico «Tito Lucrezio Caro» in via Manzoni a Napoli. Salvatore Vozza, candidato di Sinistra al Lavoro, questa mattina voterà a Castellammare di Stabia, alle ore 11 nel seggio allestito presso la Scuola Media Stabiae (via Nocera 85). Marco Esposito, candidato per la lista «Mo!», si recherà alla Scuola Domenico Morelli, in Via Merliani 36 al Vomero, alle ore 12:00. Valeria Ciarambino infine, candidata del Movimento Cinque Stelle, voterà alle ore 9.00 presso la scuola elementare Frasso in via Francesco Caiazzo a Pomigliano D'Arco.
Campania e Liguria. Sono queste l’e regioni “osservate speciali” del voto: la prima con un candidato Pd, De Luca, sul quale pesa, oltre alla lista nera di Bindi, la spada di Damocle della legge Severino; la seconda sede della prima divisione a sinistra di una parte del Partito Democratico.
Così all'ombra dei veleni sugli «impresentabili» e sulla Legge Severino che oltre cinque milioni di elettori sono chiamati oggi alle urne in Campania, per scegliere il presidente della Regione e i 50 nuovi componenti del Consiglio regionale. Per la Presidenza si ripete il duello di cinque anni fa fra l'uscente Stefano Caldoro e Vincenzo De Luca. Sullo sfondo il rischio più temuto da ogni candidato: un astensionismo senza precedenti, con complici il bel tempo e la protesta dell'antipolitica.
Simonetta Ieppariello