Caserta

Dopo il ko (84-94) contro Imola, che conferma il tabù PalaMaggiò per la Juvecaserta, l'amministratore unico e general manager del club bianconero, Antonello Nevola, ha parlato così del momento della squadra rivolgendo alla piazza con una lettera: "Voglio fare innanzitutto una premessa, che non è un alibi, ma una ricostruzione della realtà: abbiamo allestito un roster per la serie B che, con l’ammissione in Legadue, abbiamo dovuto modificare in una fase avanzata del mercato senza lesinare investimenti, grazie al supporto dei pochi imprenditori da tempo vicini al nostro sodalizio. - si legge nella nota diffusa dal club - Oggi siamo sicuramente al di sotto dei risultati che ci aspettavamo, anche per Il budget investito. Ma ribadisco la fiducia della società sullo staff tecnico e sulla squadra allestita. Sono consapevole che i nostri sostenitori possano essere delusi per il nostro inizio di campionato, ma questa squadra e questa società vanno sostenuti, ancor più in questo momento di difficoltà".

Il balzo in A2 con la wild card dalla B: "Ritengo doveroso sottolineare che, nonostante gli sforzi fatti dal punto di vista economico e di impegno per arrivare dopo un anno e mezzo dall’acquisizione della società di Venafro in Legadue, le presenze al palasport e la vicinanza degli sponsor e del tessuto imprenditoriale casertano non è stata quella che ci aspettavamo, tenuto conto che ad oggi non abbiamo un main sponsor e le presenze al palasport non sono consone alla tradizione cestistica casertana.

L'entusiasmo per tornare in alto: "Su queste premesse, ribadisco l’Invito a tutti di dimostrare, soprattutto in questo momento di difficoltà, la vicinanza ad una realtà sportiva importante e che ha scritto nel passato pagine indelebili nella pallacanestro italiana. Voglio anche ricordare e sollecitare le forze economiche di questa provincia a sostenere questo progetto sportivo, perché per costruire c’è necessità di investimenti e non bisogna consentire che la storia cestistica casertana finisca, ma invece cogliere l’occasione che la partecipazione ad un campionato di Legadue ci ha dato per continuare questa storia e per costruire, casomai, un futuro ricco di nuovi successi