Arzano

Lo scorso 8 luglio un’esplosione in un palazzo di via Atellana ad Arzano aveva causato danni strutturali portando all’evacuazione dell’intero stabile. 

Oggi i carabinieri hanno notificato una misura cautelare in carcere a un giovane di 23 anni. Avrebbe confezionato in casa 'botti' illegali e sarebbe questo ad aver provocato l’esplosione dello scorso 8 luglio all’interno dello stabile. Il 23enne deve rispondere di fabbricazione e detenzione illegale di ordigni esplosivi e crollo di costruzioni. Le indagini, condotte con l'ausilio degli artificieri del Reparto operativo del comando provinciale carabinieri di Napoli e della sezione Rilievi della compagnia di Casoria (Na), erano partite dopo la deflagrazione che aveva provocato danni strutturali a due appartamenti attigui e l'evacuazione precauzionale dell'intero palazzo. Le dichiarazioni rese da persone informate sui fatti hanno consentito di acquisire elementi nei confronti dell'indagato, nella cui abitazione sono stati trovati molti ordigni artigianali di elevato potenziale realizzati in condizioni di assoluta precarietà per unione di componenti chimici estremamente instabili e, quindi, altamente pericolosi.