I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Castel Volturno (CE), congiuntamente al personale dell’Asl. Settore randagismo di Aversa, hanno eseguito un sopralluogo a Castel Volturno (CE), presso una struttura privata sita alla via Macedonio, riscontrando la presenza di un allevamento di cani con 17 esemplari presenti, di cui 4 risultati sprovvisti di microchip ed uno avente microchip di provenienza estera.
Inoltre, 5 dei cani ivi presenti, di razza bully, riportavano la pratica della “conchectomia bilaterale” (taglio delle orecchie) in assenza dei certificati medici che giustificassero l’intervento chirurgico eseguito.
Sul posto è stata accertata la presenza di un’area adibita a ricovero “cani” senza le prescritte autorizzazioni sanitarie ed urbanistico-edilizie con apertura di uno scarico non autorizzato di raccolta delle deiezioni animali provenienti dai box che, tramite un sistema stabile di collettamento, scaricava all’interno di una fossa non a tenuta e realizzata attraverso lo scavo nel suolo.
I militari hanno proceduto nei confronti del proprietario della struttura, in qualità di conduttore ed esecutore delle opere realizzate, al sequestro giudiziario dell’intera area di circa 400 mq., con all’interno 9 box per ricovero cani e dello scarico di acque reflue non autorizzato, ravvisando la sussistenza di reati urbanistici-edilizi e di scarico abusivo di acque reflue negli strati superficiali del suolo e nel sottosuolo.
Il titolare dell’allevamento è stato, inoltre, denunciato per il reato di maltrattamento di animali per l’esecuzione di interventi chirurgici di conchectomia.
Sono state, infine, elevate sanzioni amministrative per un importo di 25698,74 euro per l’apertura di un allevamento di cani abusivo e per la mancanza delle comunicazioni di decesso, trasferimento di proprietà e/o di smarrimento dei cani attribuiti allo stesso in anagrafe ma risultati assenti all’atto del controllo.