Sarno

Dopo le forti piogge che hanno interessato l'agro, con centinaia di persone costrette a lasciare le proprie abitazioni per il rischio frane e alluvioni, il ministro dell'Ambiente Sergio Costa affronta il caso Sarno. A cominciare dal bacino idrografico di uno dei fiumi più inquinati della Campania: "Emergenza continua per il bacino del fiume Sarno. Prevenzione degli incendi boschivi, lotta all'inquinamento, dissesto idrogeologico, sono le principali problematiche sul tavolo del coordinamento tra ministero dell'Ambiente, parlamentari campani, consiglieri regionali e comunali, ente parco del Sarno e Consorzio di bonifica", si legge in una nota del ministero.

"Il nostro obiettivo - spiega il ministro Sergio Costa - è mettere in rete Governo, Regione, Comuni, Autorità di Bacino e forze dell'ordine. Da questa collaborazione, dalla condivisione di risorse e conoscenze, è possibile restituire dignità a questo territorio. Inoltre - ha concluso Costa - proprio in questo periodo di forti precipitazioni la nostra attenzione è massima e siamo in costante contatto con le amministrazioni coinvolte e la Protezione Civile per la gestione delle emergenze".

Riflettori puntati, in particolare, sul monte Saretto, teatro di un devastante incendio doloso in estate. E, com'era prevedibile, alla prima forte ondata di maltempo fango e detriti si sono abbattuti lungo le strade della zona pedemontana occludendo anche i canali. Nei prossimi giorni, hanno assicurato le istituzioni, sarà messa in campo l'opera di ripristino con la rimozione dei sedimenti.