Il consigliere regionale della Campania, Luciano Passariello, nel corso di una conferenza stampa tenuta nella mattinata di oggi nella sala "Suraci" del Consiglio regionale, ha prima di tutto fatto una cronistoria delle sua vicende giudiziarie: " 20 anni di calvario nei quali ogni inchiesta e ogni processo si sono sempre conclusi con assoluzioni piene. Sono innocente e per una famiglia che ha perso un fratello per aver contrastato l camorra essere avvicinato ai Casalesi è una cosa insopportabile”. Alla conferenza stampa erano presenti al fianco del consigliere regionale anche il fratello e l’avvocato difensore che ha anche annunciato una serie di azioni nei confronti di Fanpge e dei tanti che in questi mesi “hanno usato i social per colpire Passariello”.
“Scriverò a Giorgia Meloni per dire che ho intenzione di rientrare nel partito perché non sono mai stato cacciato. Io mi sono autosospeso. Se poi qualcuno ha intenzioni diverse me lo deve dire chiaramente” ha affermato Passariello che decise di sospendersi dal partito quando, nel febbraio dello scorso anno, si fece il suo nome nell'ambito dell'inchiesta giornalistica di Fanpage "Blooy Money" su politica, affari e politica. Ci sono stati poi gli accertamenti della magistratura "e la mia posizione è stata archiviata. Qualcuno ha millantato, ha speso il mio nome. Io però non mai fatto alcun incontro con chicchessia. Ringrazio la magistratura per aver fatto chiarezza. Chi ha però gettato fango sul mio nome, compresi alcuni della parte campana del mio partito, si deve assumere la responsabilità. È stata però per me e per la mia famiglia una lunga sofferenza ma la conclusione di queste vicende, non poteva essere diversa. Chi mi conosce sa che sono una persona perbene. Mi sarei aspettato dagli organi di informazione, dopo l'evoluzione dell'inchiesta, un'operazione verità - ha concluso - Qualcuno dovrebbe chiedere scusa a tutte quelle persone che in quella vicenda non hanno mia avuto nulla da fare".