Atripalda

Il giudice del lavoro del tribunale di Avellino dopo quattro mesi e mezzo ha respinto l’istanza di sospensione cautelare del decreto col quale il sindaco Spagnuolo ha revocato, sei mesi fa, l’incarico di comandante della Polizia municipale e di Responsabile del settore di Vigilanza al tenente Giannetta.

Era dal 13 gennaio, giorno in cui le parti si presentarono dinanzi alla dott.ssa Molinaro, che si attendeva una decisione d’urgenza, che, come oramai appariva evidente a tutti col passare del tempo, tale non poteva più essere. A questo punto bisognerà attendete l’udienza del merito, prevista per il prossimo 5 luglio, per sapere chi fra il primo cittadino e l’ex comandante avrà avuto ragione, anche se i tempi della decisione definitiva potrebbero essere ancora più lunghi, magari superare anche la permanenza in servizio dell’attuale comandante, il capitano Salsano, il cui incarico scadrà nel marzo del prossimo anno. E, secondo alcune indiscrezioni, sembra proprio che il tenente Giannetta stia valutando l’opportunità di impugnare anche il decreto col quale il sindaco Spagnuolo ha nominato l’ex luogotenente dei carabinieri al comando del Corpo di Polizia Municipale, funzione per la quale il tenente Giannetta ritiene di essere stato assunto circa due anni fa. 

In questi giorni però i Vigili urbani sono alle prese con un’altra situazione paradossale legata allo straordinario elettorale. Il 28 maggio scorso, infatti, è stata pubblicata una determina con la quale vengono autorizzate 40 ore di straordinario elettorale ai vigili Picone, Polcaro e D’Agostino da effettuarsi entro la fine del mese di maggio, cioè entro domani notte. Una decisione che è suonata come una beffa e che quasi certamente sarà oggetto di una reazione del Corpo.

Gianluca Roccasecca