Rilasciavano falsi certificati di invalidità: quattro persone per questa ragione sono finite agli arresti domiciliari. Si tratta di un medico di Caivano, del titolare di un Caf di Lusciano e di due dipendenti Inps. Le accuse a vario titolo sono di corruzione, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e falso. Indagate 75 persone: tra queste un ex sindaco, un medico esterno dell'Inps che dietro compenso certificato percentuali di invalidità tali da fargli ottenere l'indennità,e l'accompagnamento senza neppure visitare.
Da ulteriori approfondimenti sarebbero emerse altre 75 pratiche di riconoscimento di invalidità civile, gestite dallo stesso medico, che presentavano irregolarità. Nella maggior parte dei casi il medico entrando nel portale Inps, e dopo aver creato false commissioni inserendovi altri medici ignari, attestava telematicamente la falsa invalidità. Alcuni dei beneficiari, sottoposti a visita di revisione straordinaria da parte di un’apposita Commissione Medico-Legate inviata dalla Direzione Generale dell’INPS di Roma, sono risultati sprovvisti dei requisiti necessari per il riconoscimento dell’Invalidità Civile, altri, di quelli previsti per l’assegnazione di una percentuale di invalidità tale da permettere l’ottenimento dei benefici aggiuntivi di legge. Le attività investigative consentivano, infine, di individuare delle anomalie nella gestione liquidazioni dell’INPS di Aversa ove una dipendente, addetta al pagamento delle indennità di invalidità civile, in concorso con il suddetto collaboratore del citato CAF di Aversa, accelerava pagamenti della predette indennità, inducendo taluni degli utenti a pagare, per tale ragione, un prezzo di circa € 250,00 per ciascuna pratica, in taluni casi corrisposto attraverso l’elargizione di altre utility.
Proprio grazie a tali visite straordinarie di revisione, le false pensioni di Invalidità Civile, le indennità di accompagnamento e i benefici della legge 104/92 venivano tutti revocati, facendo cosi risparmiare alle casse dello Stato una somma stimata intorno ai centomila euro mensili. All’esito degli accertamenti le persone che sono risultate beneficiarie dal sistema di fraudolento, venivano tutte indagate, in concorso con il Presidente della Commissione Medico-Legale, per il reato di truffa aggravata finalizzata al conseguimento di erogazioni pubbliche e falso.
Invalidità e accompagnamento ad amici e parenti: 4 arresti
75 gli indagati: un medico compiacente certificava invalidità senza neanche visitare
Redazione Ottopagine