Ariano Irpino

Era stremato, vagava disorientato a piedi lungo la Variante, digiuno e senza neppure un centesimo in tasta. Già destinatario di un decreto di espulsione da parte delle Questure di Caserta e Foggia dal 30 ottobre scorso con l'intimazione di lasciare il territorio entro dieci giorni.

Nel frattempo? Se non fosse stato per l'intervento deciso e dettato da grande umanità da parte del sovrintendente della Polizia Municipale Luigi Pietrolà avrebbe rischiato di trascorrere l'ennesima notte all'addiaccio in condizioni estremamente precarie.

Protagonista di questa triste storia un 43enne di nazionalità bulgara. L'uomo che già nei giorni scorsi era stato notato sia dalla Polizia che dai Vigili Urbani è stato subito rifocillato.

In poco tempo grazie all'azione decisa di Pietrolà, sono stati attivati i servizi sociali, il Comune e la casa dei volontari. E' qui che grazie alla immediata disponibilità di Guglielmo Ventre e dello staff Vita, il senza tetto è stato accolto amorevolmente. Avrà un pasto caldo e un posto dignitoso in cui poter dormire, in attesa del suo destino, legato comunque ad un decreto di espulsione in atto nei suoi confronti.

Non si esclude che la persona in questione, possa essere la stessa che per qualche giorno ha dormito su un materasso a terra, le scorse notte, al primo piano del silos Calvario.