Alla fine il suo cuore artificiale, il più piccolo mai impiantato al mondo, si è fermato, stremato da mesi di sofferenze, cure e lotta.
Gioia è morta, Montella e l’Irpinia a lutto. La piccola di tre anni purtroppo non ce l’ha fatta. Era in attesa di un nuovo cuore e viveva grazie ad uno artificiale. La bambina si era dovuta trasferire insieme alla famiglia a Roma, all’ospedale Bambino Gesù. Anni di incredibili dolori e battaglie. Gioia è stata forte fino a ieri quando, purtroppo non ce l'ha fatta.
La storia di Gioia ha inizio quasi due anni fa, quando per una sospetta gastroenterite viene portata all'ospedale di Avellino. Quella che sembrava fosse una semplice gastroenterite si rivelerà una grave cardiomiopatia. Viene trasferita d'urgenza a Napoli, dopo due giorni di ricovero viene trasportata in elicottero d'urgenza a Roma dove arriva in fin di vita. Viene subito operata con l'impianto di un sistema di 'assistenza meccanica'. Dopo circa un mese viene colpita da un' ischemia che le paralizza completamente la parte sinistra del corpo. Nel momento in cui stava riprendendosi, ad ottobre dello stesso anno, viene colpita da una devastante emorragia cerebrale che la priva dell'uso della parola. Nonostante questo rimane con tutte le sue forze aggrappata alla vita, finché dopo altri gravi problemi, nel febbraio del 2018 le viene impiantato un modello sperimentale di cuore artificiale, il più piccolo al mondo.Gioia ha trascorso gli ultimi anni della sua breve vita che sono stati anche gli unici in ospedale. Le ultime settimane è rimasta ricoverata colpita da altre patologie.
Il 21 giugno scorso Gioia aveva ricevuto la visita di Amadeus. Prima del noto conduttore televisivo, anche altri cantanti e personaggi dello spettacolo erano andati da lei, come Emma Marrone, Alessandra Amoroso, Anna Tatangelo e Francesco Totti. Tutti riuniti dall'impegno per aiutare la piccola. Intanto scorre il dolore sul social, che racconta al tempo del web, un dramma condiviso da tanti.
Così il sindaco di Cassano, Salvatore Vecchia annota: "Saresti dovuta essere solo Gioia.Un destino crudele ha voluto farti conoscere il dolore, che si esteso ai tuoi cari e a quanti si sono stretti intorno alle tue sofferenze. Rimarrai il simbolo della battaglia contro il buio funesto, spesso più forte delle preghiere e degli sforzi umani. Da oggi ci sarà un angelo in più in cielo e uno in meno in terra. A te, Gioia, toccherà aiutare i tuoi cari a sopportare tanto dolore. A noi, invece, spetterà abbracciare la tua famiglia e unirci alla loro preghiera. Addio Gioia. La terra ti sia lieve".