Ercolano

Il fumo si eleva alto, terroso, intenso dopo l'esplosione di due ordigni ad opera di terroristi, rimasti sconosciuti. Il panico e la paura che salgono. Sul selciato morti e feriti, per la gran parte in codice rosso, mentre la macchina dei soccorsi composta da personale medico, Croce Rossa, Vigili del Fuoco, Protezione Civile cerca di farsi largo nelle strade dell'antica città tra lo stupore dei turisti. Tutto inscenato per mettere a punto un eventuale internto di prima necessità, al cardiopalma. No, non è uno scenario di guerra, ma la simulazione di un attacco terroristico all'interno del Parco archeologico di Ercolano (Napoli) organizzato dalla Croce Rossa Italiana nell'ambito dell'esercitazione nazionale denominata 'EmerCampania 2019'. Nel sito di Ercolano, patrimonio Unesco, tutto ha avuto inizio alle 10.17 quando - secondo la simulazione - due terroristi, poi fuggiti via, hanno appiccato il fuoco a bombe provocando vittime sulla Terrazza di Marco Nonio Balbo, nei Fornici, nella Casa dell'Albergo e sul viale Maiuri. Scene da guerra che hanno davvero stupito i turisti.

 Alle 12.45 e’ terminata l’attivita’ di simulazione. ”L’esercitazione ha visto in campo circa 60 volontari della Cri territoriale, supportati da altre 50 unita’ della Cri regionale e nazionale, 10 uomini della Protezione Civile, due squadre dei Vigili del Fuoco, agenti della Polizia Municipale e Associazione Nazionale Carabinieri di Ercolano” ha detto Nancy Scognamiglio, coordinatrice dei soccorsi Cri Ercolano. ”Provare una evacuazione in un centro archeologico puo’ essere anche un modello per tutti i siti che abbiamo in Italia e farlo tra un pubblico che partecipa, credo, sia un buon risultato” ha aggiunto Alessandro Brunialti delegato nazionale di protezione civile della Cri. All’evento anche il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto: ”Ercolano e’ un attrattore turistico e culturale riconosciuto in tutto il mondo e io sono orgoglioso che la Cri locale abbia organizzato all’interno del sito archeologico questa iniziativa”.